La Copenhagen Fashion Week si svolgerà dal 9 al 12 agosto, e sarà fisica
Imperterrita, la settimana della moda della Danimarca mantiene inalterati i propri progetti e conferma che la sua edizione estiva, per le collezioni Primavera-Estate 2021, si svolgerà normalmente in agosto. Tuttavia, la manifestazione si sposta dal 9 al 12 agosto, rispetto al 4-7 agosto precedenti. Secondo le informazioni fornite dall'organizzazione il 28 maggio in un comunicato stampa, a condurre verso questa decisione è stato un accordo tra la Copenhagen Fashion Week e i saloni professionali CIFF e Revolver. Le piattaforme industriali Dansk Fashion & Textile (DM&T) e Wear hanno anch’esse avuto voce in capitolo.
“Fortunatamente, la società danese sta riaprendo molto più rapidamente del previsto, il che ci consentirà di organizzare la Copenhagen Fashion Week in date molto vicine a quelle previste originariamente. Naturalmente, tutte le attività si svolgeranno nel rigoroso rispetto delle misure di sicurezza”, assicura Cecilie Thorsmark, la CEO della Fashion Week. L'allentamento delle misure di contenimento nel Paese ha visto uno sviluppo positivo, consentendo all'evento di mantenere il suo format fisico. In parallelo, anche i saloni CIFF e Revolver si svolgeranno nella forma abituale. Diverse date erano state prese in considerazione nel caso di un rinvio della settimana della moda, ma l'organizzazione ha voluto sottolineare che le questioni “della sicurezza sanitaria e della tutela dell'industria” hanno maggiormente pesato sul piatto della bilancia.
“Abbiamo ricevuto un sostegno enorme dall'industria della moda scandinava”, prosegue la direttrice della settimana della moda danese. “La Copenhagen Fashion Week”, aggiunge, “resta una piattaforma unica e cruciale per le vendite ed esportazioni del settore, nonché per le collaborazioni internazionali. Mantenere le date di agosto è un vantaggio decisivo in questo senso”.
Il calendario ufficiale non è stato ancora pubblicato, ma probabilmente ritroveremo a Copenhagen clienti abituali, come il marchio di voluttuosi abiti romantici Cecilie Bahnsen, l'etichetta molto mediatica Ganni, la coloratissima label Helmstedt o il brand norvegese Holzweiler. Altri, come Stine Goya, hanno già annunciato di voler rimanere a margine delle sfilate fisiche, cogliendo l'occasione per esplorare nuovi formati e modelli di comunicazione. Le prossime Fashion Week di Londra, Parigi e Milano hanno invece optato per dei format virtuali. A Copenhagen, una piattaforma digitale accompagnerà l’evento fisico, ma nessun dettaglio è ancora disponibile al riguardo. Invece, il salone Revolver ha recentemente annunciato che collaborerà con la piattaforma Traede al lancio di uno showroom digitale adattato alle esigenze di marchi, stampa e buyer.
Nel contempo, la settimana della moda continuerà a sostenere progetti per una maggiore responsabilità ambientale. I nomi dei candidati selezionati sono stati rivelati durante l'edizione invernale e fanno parte del piano d'azione 2020-2022. L'evento intende adottare la politica ‘zero rifiuti’ e ridurre il proprio impatto ambientale del 50%. La Copenhagen Fashion Week ha anche affermato la sua intenzione di diventare “una piattaforma di cambiamento per il settore piuttosto che un evento tradizionale”. Pochi giorni fa, la Fashion Week della Danimarca ha firmato la lettera aperta all'industria della moda pubblicata da Dries Van Noten, nella quale numerosi stilisti e player del settore chiedono l’abolizione della usuale temporalità delle collezioni e dei ritmi che finora hanno governato il settore.
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