La Cina frena le buone performance di L’Oréal nel terzo trimestre
Nel terzo trimestre del suo esercizio fiscale 2022, il gruppo L'Oréal ha visto aumentare le vendite del 19,7% a 9,58 miliardi di euro. Un risultato che supera le aspettative del consensus stabilito da Bloomberg e Factset intorno ai 9,20 miliardi di euro. Tuttavia, venerdì 21 ottobre, all'apertura della Borsa, le azioni del colosso mondiale della bellezza hanno registrato un calo di quasi il 5%, una situazione che riflette le preoccupazioni del mercato per le sue performance in Cina, un mercato strategico, influenzato a livello locale dalle restrizioni legate al Covid.

In effetti, tra luglio e settembre nella regione dell'Asia settentrionale, che comprende Cina continentale, Hong Kong, Taiwan, Giappone e Corea del Sud, L'Oréal è cresciuta solo dello 0,3%, a 2,40 miliardi di euro. A titolo di confronto, l'area dell'Asia meridionale, del Pacifico, del Medio Oriente, del Nord Africa e dell'Africa subsahariana ha registrato un aumento delle vendite del 30% a 787,7 milioni di euro e l'America Latina del 16,2% a 675,6 milioni di euro.
La Cina ancora influenzata dai lockdown
Nella zona dell’Asia settentrionale, L'Oréal precisa di essere stata penalizzata nel terzo trimestre dalla politica "zero Covid" della Cina, dove il mercato della bellezza è ancora in calo, specificando però in un comunicato: "In questo contesto, L’Oréal vi ha realizzato una performance notevole in termini di vendite [dei suoi prodotti] e ha ampliato il divario con i suoi concorrenti. L'Oréal Luxe ha raggiunto un nuovo record di quota di mercato. Inoltre, il gruppo ha continuato a rafforzarsi nell'e-commerce, posizionandosi in testa alla classifica sulla piattaforma in forte espansione di TikTok/Douyin (Bytedance), con L'Oréal Paris numero uno nelle creme per la pelle".
Al 30 settembre, nei primi nove mesi dell'esercizio 2022, l'area dell'Asia settentrionale ha registrato una crescita omogenea del 7,4% e un fatturato di 8,03 miliardi di euro. Secondo mercato in termini di vendite dopo l'Europa (8,44 miliardi di euro), nel periodo l'area ha registrato complessivamente la crescita più debole. Tuttavia, la revoca delle restrizioni sanitarie in Corea del Sud e Giappone sta restituendo dinamismo alla regione.
L'Oréal continua comunque a tessere la sua tela sul mercato cinese. A settembre, il colosso francese della bellezza ha investito nel marchio cinese di profumi di lusso Documents. E all'inizio del mese il gruppo ha posato a Suzhou (città situata a 30 minuti da Shanghai, dove il gruppo ha già uno stabilimento), la prima pietra del suo primissimo centro di distribuzione. Un centro operativo connesso che mira in particolare a migliorare la logistica degli stabilimenti locali.
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