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12 dic 2014
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La chiusura del Bread&Butter avrà conseguenze sui saloni europei, secondo Raffaello Napoleone

Pubblicato il
12 dic 2014

Il Bread&Butter ha annullato ufficialmente all'inizio di questa settimana la sua prossima edizione, che inizialmente doveva tenersi dal 19 al 21 gennaio a Berlino. L'annuncio ha avuto l'effetto di una bomba nel mondo della moda e del retail, in particolare nel settore del jeans, dello street e della moda maschile casual, e da allora gli operatori del settore non mancano di valutare quali conseguenze questa cancellazione porterà con sé.

Il Pitti Uomo, lo scorso giugno


"La chiusura di una fiera non è mai una buona cosa, è come quando chiude un giornale", reagisce a caldo Raffaello Napoleone, boss del Pitti Uomo, il salone di riferimento per la moda maschile nel mondo. "Ho fiducia in Karl-Heinz Müller. E' un combattente. Darà il via certamente a nuove iniziative, infatti ha anche annunciato un progetto in Corea", prosegue.

Come organizzatore di una delle maggiori fiere di moda maschile in Europa, Raffaello Napoleone riconosce tuttavia che "la chiusura del Bread&Butter avrà certamente delle conseguenze sugli altri saloni in termini di partecipazioni e di presenze di buyer, ma questo impatto si vedrà solo alla fine della stagione".

Per quanto riguarda il Pitti Uomo, il numero di partecipazioni alla fiera fiorentina non è ovviamente cresciuto dalla sera alla mattina dopo l'annuncio del Bread&Butter. "E' vero che mai come quest'anno abbiamo avuto tantissime richieste di partecipazione, soprattutto da parte di aziende estere, ma questo fenomeno non è in alcun modo legato all'annullamento del Bread. Abbiamo chiuso le iscrizioni da almeno un mese. Inoltre, il nostro posizionamento nel segmento casual non è lo stesso di quello del salone berlinese. Noi ci collochiamo nella parte alta del mercato", tiene a sottolineare l’amministratore delegato di Pitti Immagine.

"Da molte stagioni registriamo un aumento delle domande di partecipazione al Pitti Uomo e vogliamo crescere nel segmento casual in maniera coerente rispetto alla nostra strategia di posizionamento. Continuiamo a fare dello scouting, della ricerca, mentre continuiamo a curare un'attenta selezione degli espositori", spiega Raffaello Napoleone.

Così, l'edizione numero 87 del Pitti Uomo, che si svolgerà dal 13 al 16 gennaio prossimi, accoglierà, fra gli altri, il marchio tedesco di skiwear Bogner, il francese Fusalp o North Sails, così come G-Star e Scotch & Soda, presenti a Firenze già da parecchie stagioni.

"Ci troviamo di fronte a una situazione d'incertezza, in cui si sta ridisegnando il panorama degli eventi legati al menswear, con le aziende che si ridistribuiranno fra i saloni tedeschi e quelli delle altre nazioni", conclude Raffaello Napoleone.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)

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