La camiceria digitale MyCamicia pensa ai primi touchpoint fisici

Di

Laura Galbiati

Pubblicato il
22 mag 2023

Rendere possibile l’acquisto online di una camicia sartoriale su misura, realizzata da artigiani locali con i migliori tessuti made in Italy, e riceverla a casa in un paio di settimane e a costi contenuti. È questa l’idea da cui sono partiti nel 2021 Gaetano Diana, Fabrizio De Bosini, Valerio Paoletti e Paolo Minasi per fondare MyCamicia, “il primo e-commerce nativo digitale che confeziona camicie su misura in massimo 15 giorni e a un costo di negozio, con centinaia di migliaia di combinazioni disponibili tra tessuti, fantasie, dettagli e fit, tipologie di colletto e di polsini”.
 

Il servizio opera attraverso un configuratore 3D e un modello di realizzazione just in time sostenibile in quanto azzera gli sprechi, visto che il confezionamento avviene al momento dell’ordine. Non ci sono inoltre magazzini né intermediari: MyCamicia lavora infatti con una filiera cortissima di laboratori selezionati. Un modello che funziona, visto che la percentuale di reso è inferiore al 3%.
 
In questi primi anni di attività MyCamicia è arrivata a 7000 utenti registrati nel proprio database, il 60% di ritorno sulla piattaforma e oltre 10.000 camicie già realizzate, a cui si aggiunge un fatturato triplicato dal momento del lancio. Nel primo trimestre del 2023 si sono aggiunti 1.039 nuovi utenti, per un aumento di circa il 15%.

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Per quanto riguarda gli sviluppi futuri, l’azienda sta pensando a un connubio tra digitale e fisico attraverso la realizzazione di hub e touchpoint collocati in punti strategici. MyCamicia ha infatti in programma di realizzare a Roma un primo spazio dotato di una cabina di misurazione digitale, dove grazie a uno scan a 360° e a una tecnologia avanzata per la creazione di avatar virtuali sarà possibile prendere le misure del cliente, che in questo modo avrà anche la possibilità di toccare con mano i tessuti e vedere ogni dettaglio del capo.