La Paris Fashion Week si apre con Kenneth Ize
Lo show d’apertura della settimana della moda femminile di Parigi – la più importante della capitale francese – la dice lunga su quanto la Ville Lumière sia aperta alle nuove idee, visto che è stato affidato a un giovane designer come Kenneth Ize.
I grandi temi al centro della sfilata di Ize, nato in Nigeria e cresciuto in Austria, erano le sue origini africane e la definizione Terzo Mondo, e il risultato è stata una collezione toccante, basata su materiali tradizionali africani reimmaginati in un contesto cosmopolita. Lo show è stato allestito in un piano superiore del Palais de Tokyo, il museo parigino che è il più grande centro di creazione artistica contemporanea d’Europa.
Come nelle sue prime collezioni di abbigliamento maschile, il materiale chiave di Kenneth Ize era l’aso oke, un tessuto intrecciato a mano creato dal popolo Yoruba, con griglie splendidamente grafiche e geometrie affascinanti.
Ize si è concentrato su un'intenso accostamento dei colori: una tunica blu oltremare e i corrispondenti pantaloncini avevano persino una Birkenstock coordinata. Anche se spesso completava languidi completi pigiama con gilet di lino monocolore. C'era un'atmosfera da rockstar, anche se gli eroi di Ize sono lontani anni luce dal bling bling. Invece, lo stilista ha fatto riferimento alle sue radici nella cultura africana con tessuti grezzi e vibranti colori terrosi.
Ize è anche un confezionista di grande talento capace di maestria nei tagli, in particolare nelle meravigliose camicie da uomo rifinite con colletti alti a cattedrale, così imponenti da far sembrare le camicie Hilditch & Key di Karl Lagerfeld dei semplici girocolli.
“Sto andando avanti e indietro dall'Africa. E quella terminologia - Paese del Terzo Mondo - mi viene sempre in mente. Ecco come molte persone mi vedono. Anche se i miei amici occidentali non possono sapere cosa significhi. Ma quel termine ti limita, perché non ti spinge in alto, ti butta giù in basso. E quindi questa è una nuova alba per me”, ha detto in lacrime, mentre una troupe televisiva di un documentario lo seguiva nel backstage e poi in un salotto separato.
Sebbene noto principalmente come stilista di menswear, Ize stavolta ha realizzato una collezione mista, che presentava abiti con frange, ma anche camicie e tuniche a righe larghe per le donne nello stesso tessuto utilizzato per gli uomini.
“Volevo ricordare quanto siano importanti le donne per il mondo. E il modo in cui noi uomini cerchiamo di controllare i loro corpi, il che è davvero triste. Ci è stato insegnato il rosa per le ragazze e l’azzurro per i ragazzi e volevo giocare su questo”, ha aggiunto.
Prima della pandemia abbiamo scritto che qualcuno dovrebbe pensare seriamente a nominare Ize direttore creativo di una storica casa di moda europea e lasciare che il suo talento spicchi il volo. Dopo questa eccellente esibizione la nostra opinione rimane tale.
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