La Gen Z abbraccia la moda gender fluid, secondo un report di Klarna
L'industria della moda sta sempre più abbracciando la moda gender-fluid, ma forse non abbastanza velocemente, secondo i consumatori, in particolare per quelli della Gen Z.
Un rapporto dello specialista dei pagamenti Klarna ha esaminato l'ascesa della moda gender-fluid e come gli atteggiamenti nei suoi confronti cambino a seconda delle generazioni.
Ne è emerso che i clienti della Generazione Z sono i maggiori consumatori di moda gender-fluid, con il 58% degli acquirenti in questa fascia di età che ha comprato almeno un articolo di moda al di fuori della propria identità di genere. Seguono il 40% dei Millennials, il 22% della Generazione X e solo l'11% dei Baby Boomers.
Circa il 21% dei consumatori ha affermato di indossare una moda gender-fluid “come dichiarazione sociale” e il 16% “per allinearsi alla propria espressione di genere”.
È interessante notare tuttavia come, in tutte le categorie demografiche, il comfort risulti l’elemento fondamentale, affermandosi come motivo principale per cui il 53% dei consumatori a volte preferisca la moda al di fuori della propria identità di genere. Questo dato risulta comprensibilmente molto più elevato tra le donne intervistate (63%), mentre i maschi si concentrano sul design come focus principale (43%).
L'indagine ha anche rivelato che il 79% degli uomini e delle donne cercherà di acquistare più capi di abbigliamento gender-fluid in futuro.
Uniqlo, partner commerciale di Klarna, ha dichiarato a tale proposito: “Come parte della filosofia Uniqlo ‘LifeWear: Made for All’, crediamo che l'abbigliamento non debba essere limitato a un genere. Mentre forniamo abbigliamento per uomini e donne, vogliamo incoraggiare le persone di tutti i sessi a indossare vestiti che li facciano sentire bene, indipendentemente dall'etichetta. Questo è il motivo per cui stiamo continuando a introdurre più capi che possono essere indossati da chiunque. Ci auguriamo che incoraggiando l'uso dei nostri vestiti da parte di persone di tutti i sessi, riusciremo in qualche modo a sostenere le diverse espressioni di genere dei nostri clienti”.
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