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Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
15 feb 2018
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LFW: una Londra ecologica dice addio a Christopher Bailey

Versione italiana di
Gianluca Bolelli
Pubblicato il
15 feb 2018

Più pulita, più luminosa, più verde! La prossima sessione di cinque giorni della London Fashion Week scatta venerdì mattina caratterizzandosi per un grande impulso nel voler rendere le cose sempre più ecologiche, e per l’addio allo stilista del Regno Unito di maggior successo di questo secolo.

Vivienne Westwood - Photo: Archive


A guidare l’approccio ecologico è l’iniziativa “Positive Fashion” del British Fashion Council (BFC). Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, e Dame Vivienne Westwood hanno partecipato alla sua campagna pubblicitaria per incoraggiare brand e case di moda a passare a fornitori di energia pulita entro il 2020. Questo è l'anno in cui entra in vigore l'Accordo di Parigi, siglato per rispondere al cambiamento climatico globale e per limitare un ulteriore aumento della temperatura di 1,5 gradi Celsius.
 
Marchi assai diversi tra loro, come Belstaff, Christopher Raeburn, E.Tautz, Harvey Nichols, Kering, Marks & Spencer, Oliver Spencer, Selfridges, Stella McCartney e la stessa Vivienne Westwood vi si sono già impegnati.

Dice la baronetta Vivienne: “La gente chiede: 'Cosa posso fare per aiutare a salvare l'ambiente?’ In tutto il tempo che ho passato facendo l’attivista, non ho mai avuto una risposta soddisfacente. Ora lo sappiamo: passare a un fornitore di energia verde”.
 
Eco-Age (la società di consulenza di marketing fondata e diretta artisticamente da Livia Firth, che aiuta le aziende a crescere, creando, implementando e comunicando soluzioni di sostenibilità), supportata dal BFC, sta creando una serie di look unici provenienti da diversi paesi del Commonwealth per mostrarli a Buckingham Palace. Sostenuta dal Commonwealth Fashion Council, la presenza al party di lancio è stata limitata dalla “Buck House”, come la chiamano affettuosamente i britannici, ad ospiti provenienti solamente da Paesi del Commonwealth. E pensavate che la Brexit fosse sciovinista, nazionalistica ed escludente?
 
La stagione segnerà anche lo show finale per Burberry del bravissimo designer Christopher Bailey. La sfilata andrà in scena nei Dimco Buildings, una gigantesca struttura in mattoni rossi del XIX secolo originariamente costruita come capannone per la Central Line della metropolitana di Londra. Nell’edificio è stato girato il film “Chi ha incastrato Roger Rabbit?”.
 
Anche se questa è una sfilata in cui non bisogna aspettarsi che venga tirato fuori un altro coniglio dal cilindro. Un peccato, perché, francamente, l'unica vera ragione per cui il Regno Unito ha almeno un marchio di moda di alto livello, Burberry, è grazie alla speciale immaginazione e all'abilità cordiale di Bailey di ricavare dolci e saporiti frutti di lusso dalle aspre radici artistiche dei suoi colleghi britannici. Ci mancherà.

Burberry - Primavera-Estate 2018 - Womenswear - Londra - © PixelFormula


Il BFC è stato anche in prima linea nel garantire il benessere dei modelli e delle modelle durante la stagione delle passerelle in città. Questo mese ha creato la “Model Zone”, uno spazio privato in cui mangiare, bere, e rilassarsi tra gli show, sponsorizzato da marchi come Breather, Weleda, Curaprox e Fulfil.
 
La capitale ospiterà anche una serie di dibattiti pubblici e workshop alla Spencer House, organizzati da Mulberry, con partecipanti che condividono con il brand inglese l'amore per l'artigianato, la moda e l'unicità. Nati da un'idea dell’elegante e cerebrale stilista di Mulberry, Johnny Coca, gli incontri comprenderanno dimostrazioni di artigiani Mulberry; modisteria insegnata da Noel Stewart e una masterclass sull'attuale bevanda preferita di Londra, il gin, tenuta dal distillatore artigianale Valentine Warner.
 
Intanto, gli appassionati di moda curiosi di vedere una buona mostra potranno visitare Kensington Palace per vederne una sulla principessa Diana, che, anche se cittadina del Commonwealth, non era esattamente la persona più gradita a Buckingham Palace. Intitolata “Diana: Her Fashion Story”, si tratta di un'esposizione dei suoi abiti più iconici.
 
E, se gli inviti agli show sono difficili da trovare, allora ricordate che, tecnologicamente, la London Fashion Week supera anche i suoi principali rivali. Il suo partner Yahoo Style trasmetterà nuovamente in streaming live ogni sfilata presentata nel BFC Show Space.

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