Ansa
15 set 2014
LFW: Vivienne Westwood sfila con la sua collezione più 'politica'
Ansa
15 set 2014
Non si smentisce Dame Vivienne Westwood e in passerella alla London Fashion Week ha sfilato con la sua collezione più 'politica', 'Red Label', occasione per un vero e proprio endorsement al fronte del 'Si'' per l'indipendenza della Scozia a pochi giorni dallo storico referendum che si terrà il 18 settembre.
La dama della moda britannica guarda così speranzosa alla collezione primavera-estate 2015, forse la prima di una Scozia indipendente che, dice la stilista, potrebbe costituire ''il punto di svolta verso un mondo migliore''.
La Scozia, secondo Vivienne Westwood, può ''dare l'esempio'' e segnare ''un grande giorno per la democrazia''. A sostegno della causa indipendentista quindi, la stilista fa sfilare le sue modelle indossando una spilla con l'inconfondibile messaggio: 'Yes'. Lei stessa è salita in passerella tra gli applausi a conclusione dello show con appuntata sul petto la spilla indipendentista, su fondo blu, il colore della bandiera scozzese.
Sarà quindi forse perchè portatrici di questo messaggio che le modelle sembrano calcare la passerella più orgogliose che mai. Un effetto cui contribuiscono le spalle che si fanno più larghe per le giacce negli inconfondibili tailleur pantalone che Vivienne Westwood torna a proporre in diversi colori, tessuti e a doppio o mono petto.
Ma è estate ed è tempo di sahariane: che siano su gonne, pantaloni o short, restano indispensabili. Come immancabili in questa collezione sono i fiori, che compaiono fin sulle scarpe. Sono stampati e coloratissimi sui tessuti morbidi di abiti lunghi, che avvolgono il corpo, estremamente femminili. E si osa, combinando e sovrapponendo stampe e colori. Così come non si rinuncia a balze e rouches, sebbene la base rimanga una già ben caratterizzata e vivace distesa di fiori.
Dunque orgogliosa, ma anche romantica questa donna Westwood che vuole per la sua estate anche pizzi in cotone bianco, ancora su balze, questa volta a cascata fino a superare di poco il ginocchio. Chi si aspettava una 'ode alla Scozia' con chilometri di tartan - già cifra inconfondibile della stilista britannica - potrebbe rimanere deluso, ma in compenso in questa collezione c'è una particolare freschezza che, insieme con una femminilità fiera, sembrano davvero ispirate da una speranza di novità.
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