L'utile di H&M supera le aspettative nel terzo trimestre, le azioni aumentano

H&M ha annunciato un utile preliminare trimestrale ante imposte di circa 2 miliardi di corone svedesi (193 milioni di euro), un risultato superiore alle attese, che riflette una rapida ripresa del gruppo, colpito come altri dalla crisi del coronavirus.

Per il periodo giugno-agosto, terzo trimestre di esercizio del colosso svedese, gli analisti prevedevano in media un utile di 191 milioni di corone, contro i 5,01 miliardi dell’anno precedente, secondo i dati di Refinitiv SmartEstimate.
 
“Grazie a delle collezioni molto apprezzate, associate a decisioni rapide e determinanti, la ripresa del gruppo H&M è stata superiore al previsto”, ha sottolineato in un comunicato il numero due mondiale dell’abbigliamento, che aveva registrato una perdita ante imposte di 6,5 miliardi di corone nel trimestre marzo-giugno. “Un aumento delle vendite a prezzo pieno, unito a un controllo rigoroso dei costi, ha già permesso alla società di realizzare utili nel terzo trimestre”.

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Il giro d’affari netto del gruppo, invece, è sceso del -19%, a 50,9 miliardi di corone. Gli analisti prevedevano in media un calo del -18%, secondo Refinitiv SmartEstimate. In valute locali, la flessione è stata del -16%.
 
Alla Borsa di Stoccolma, l’azione H&M è balzata del +12% dopo l’annuncio dei risultati della società, mettendo a segno la performance migliore dell’indice paneuropeo Stoxx 600.