AFP
Laura Galbiati
12 apr 2021
L'orologeria svizzera si presenta online a causa della pandemia
AFP
Laura Galbiati
12 apr 2021
Per mantenere il prestigioso Salone dell'Alta Orologeria di Ginevra, già annullato lo scorso anno a causa della pandemia, gli organizzatori dell’importante appuntamento per i professionisti del settore hanno optato quest'anno per una soluzione radicale: un’edizione totalmente online.

Tra le novità presentate da 38 grandi brand del comparto sulla piattaforma del salone Watches & Wonders, orologi dai colori pop ispirati alla musica elettronica degli anni '90 per Chanel; un quadrante realizzato a partire da un frammento di meteorite per Rolex; e un cinturino fabbricato con un nuovo materiale composto per il 40% da materia vegetale proveniente da scarti di mele per Cartier, che cavalca così la tendenza dell'economia circolare.
La versione virtuale del salone è "una grande opportunità per imparare", secondo Edouard Meylan, patron della manifattura H. Moser, in un'intervista con l’agenzia di stampa francese AFP. Meylan si aspetta che gli eventi online diventeranno sempre più diffusi in futuro, anche dopo la fine della pandemia. "Non sostituiranno mai i saloni e i contatti personali, ma sono in linea con i tempi", ha dichiarato.
Per fronteggiare la pandemia, il manager ha deciso di investire pesantemente in strumenti digitali, proiettando in una nuova era il marchio fondato nel 1828 dall’orologiaio svizzero Heinrich Moser, che oggi produce circa 1.500 pezzi per anno, destinati principalmente a collezionisti e venduti a un prezzo medio di 35.000 franchi svizzeri (31.800 euro). "Abbiamo comprato telecamere, luci e allestito un intero studio nella manifattura come un set cinematografico", ha raccontato; l’azienda si è così dotata dei mezzi per produrre contenuti di qualità per Instagram e per organizzare visite virtuali della fabbrica.
Per Guillaume de Seynes, uno dei Direttori della maison Hermès, la versione digitale del salone non è però la stessa cosa: “È inevitabilmente una delusione, perché già lo scorso anno non c'è stato nessun evento", ha dichiarato ad AFP, affermando che una versione online resta "una modalità non ideale". In occasione delle fiere, la maison parigina è sempre molto attenta a "supportare il messaggio delle nostre nuove creazioni con un allestimento specifico e bellissime vetrine, che sono uno dei nostri grandi punti di forza".
La maison Hermès ha dunque deciso di installarsi per la durata del salone nel prestigioso “Bâtiment des forces motrices” di Ginevra, chiedendo a due giovani artisti francesi, Clément Vieille e Pierre Pauze, di creare un’installazione per il modello più importante presentato con l’occasione, chiamato H08.
Il presidente della Federazione dell'industria orologiera svizzera, Jean-Daniel Pasche, si dice contento che il salone si sia potuto tenere nonostante le restrizioni sanitarie, al termine di un anno difficile per il settore. L'anno scorso le esportazioni di orologi svizzeri sono calate del -21,8%, a causa della chiusura dei negozi nei periodi di lockdown e del crollo del turismo, da cui il comparto del lusso è strettamente dipendente.
"L'e-commerce era già in piena espansione e la pandemia ha ulteriormente accelerato tale tendenza", ha dichiarato Pasche. "Pensiamo che online e offline continueranno a coesistere anche dopo la crisi", in un settore nel quale i clienti vogliono sempre toccare, vedere e provare i prodotti, anche quando l’acquisto si può effettuare con pochi click.
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