AFP
Gianluca Bolelli
16 apr 2021
L'Oréal: sostenute dall’Asia-Pacifico, le vendite hanno il segno + nel primo trimestre
AFP
Gianluca Bolelli
16 apr 2021
Il colosso francese dei cosmetici L'Oréal sembra essersi messo la crisi alle spalle nel primo semestre, con vendite in crescita nella maggior parte delle sue divisioni, più di un anno dopo l’inizio della pandemia.
Il gruppo ha registrato, nei primi tre mesi del 2021, un incremento di fatturato del 5,4% a 7,61 miliardi di euro. A dati comparabili, le vendite salgono addirittura del 10%, sottolinea l’azienda in un comunicato. Si tratta, tuttavia, di una cifra inferiore al consensus degli analisti intervistati dal fornitore di servizi Factset.
In un contesto “che migliora progressivamente a seguito delle campagne vaccinali”, il numero uno mondiale della cosmetica si dice quindi ancora una volta “fiducioso” nella sua “capacità di sovraperformare il mercato e realizzare un anno di crescita del fatturato e dei risultati”, secondo il suo CEO Jean-Paul Agon, citato nel comunicato.
Per settore d’attività, quasi tutte le divisioni sono in territorio positivo. L'Oréal Luxe, dedicata ai prodotti di bellezza d’alta gamma (Lancôme o Yves Saint Laurent), continua il suo slancio, con un aumento del 12,4%, a 2,77 miliardi di euro, guadagnando “quote di mercato nella quasi totalità delle zone geografiche”, precisa il comunicato.
La divisione Prodotti Professionali, in forte calo nello stesso periodo dello scorso anno a causa della chiusura di saloni di parrucchiere, cresce anch’essa, registrando un balzo di quasi il 13% nel primo trimestre.
La divisione Cosmetica Attiva si è comportata ancor meglio (+21,8%), trainata dalle vendite online. L’e-commerce rappresenta ormai oltre un quarto (27%) delle vendite complessive del gruppo.
L'unico aspetto negativo è che le vendite nella divisione principale dell'azienda, i prodotti di largo consumo, sono diminuite 6,2% (ma sono quasi stabili su base omogenea).
“L'estensione delle misure di protezione della salute continua ad avere un impatto sul mercato del make up e quindi sull'attività della divisione, leader mondiale in questa categoria”, spiega L'Oréal.
Sul piano geografico, l'Asia-Pacifico, oggi il più grande mercato del gruppo, è il principale motore della crescita, con un balzo in avanti di circa il 19%, a 2,78 miliardi di euro.
“In un mercato molto dinamico, con una forte ripresa dei punti vendita”, la Cina registra addirittura una crescita di quasi il 38% a perimetro comparabile, e tutte le divisioni vi guadagnano quote di mercato, afferma il comunicato.
Ben lontana da simili performance, l’Europa occidentale, secondo mercato della società, ristagna nel primo trimestre (-0,1%, a 1,99 miliardi di euro): l'attività è stata ancora una volta penalizzata dalle “chiusure di profumerie, grandi magazzini e saloni di parrucchiere in diversi Paesi e dalle restrizioni volte a limitare le interazioni sociali”.
Il Nord America dal canto suo è sceso del -1,8%, a 1,81 miliardi di euro, ma ha registrato un miglioramento a marzo, beneficiando secondo L'Oréal del piano di rilancio economico e dell'avvio della campagna vaccinale.
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