Nestlé ha raggiuto un'intesa per vendere 22,26 milioni di azioni L'Oréal, pari al 4% del capitale, al gruppo francese della cosmetica al prezzo di 400 euro l'una. Per effetto della vendita, il cui controvalore complessivo è pari a 8,9 miliardi di euro, la quota di Nestlé in L'Oréal si ridurrà al 20,1%.

La multinazionale svizzera, si legge nella nota che ha annunciato l'operazione, "continua a sostenere pienamente la strategia di creazione di valore" di L'Oréal e "manterrà le sue due posizioni nel Cda" del gruppo francese.

Nestlé è alleata di L'Oréal dal 1974, in una partnership che aveva preso vita dalla volontà di proteggere il colosso transalpino da una possibile nazionalizzazione. Per Nestlé si tratta della prima vendita dal 2014, quando cedette l'8% del capitale per circa 6 miliardi di euro.

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Le azioni acquistate da L'Oréal verranno cancellate, con l'effetto di aumentare il peso degli attuali soci nel capitale: in particolare - segnala L'Oréal - la quota dell'azionista di controllo, la famiglia Bettencourt Meyers, salirà dal 33,3% al 34,7%.

"Questa operazione con Nestlé è nell'interesse della società e di tutti i suoi azionisti. Rappresenta una nuova pietra miliare strategica nel rafforzare la stabilità dell'azionariato di L'Oréal attorno alla famiglia fondatrice Bettencourt Meyers e a Nestlé", ha commentato il presidente del gruppo francese, Jean-Paul Agon.

Il mercato si interroga se l'operazione possa segnare l'avvio di un disimpegno da parte del gruppo svizzero, che il Ceo Mark Schneider, in carica dal 2017, sta riplasmando. "La domanda che ci stiamo facendo è se si tratta di un mero one-off o dell'inizio di un'uscita da dispiegarsi nei prossimi anni", hanno commentato, secondo quanto riporta Bloomberg, gli analisti di Jefferies, dando una valutazione positiva di un'operazione che riduce l'esposizione di Nestlé verso L'Oréal.