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Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
30 ott 2019
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L'Oréal: la divisione lusso spinge le vendite nel terzo trimestre

Di
AFP
Versione italiana di
Laura Galbiati
Pubblicato il
30 ott 2019

Grazie a una forte domanda in Asia Pacifico, il gigante francese della cosmetica L’Oréal ha visto il suo fatturato crescere dell’11% nel terzo trimestre, trainato dalla divisione lusso. Il giro d’affari ha raggiunto quota 7,183 miliardi di euro (+7,8% a tassi di cambio e perimetro costanti), superando il consensus degli analisti, che prevedevano 7,039 miliardi di euro.


Uno store Kiehl's - Kiehl's


A dati comparabili, si tratta di un “record negli ultimi 10 anni”, ha commentato soddisfatto Jean-Paul Agon, CEO del gruppo. "Manteniamo un ritmo elevato di crescita in un contesto che resta contrastante”.
 
L'Oréal Luxe, la divisione dedicata ai prodotti di bellezza alto di gamma, con brand come Lancôme, Yves Saint Laurent, Giorgio Armani e Kiehl's, ha di nuovo trainato la crescita, registrando un +18,4%, a 2,752 miliardi di euro. La divisione ha beneficiato di lanci di successo sia nei prodotti per la pelle sia nei profumi, in particolare “l’eccellente debutto di due nuove fragranze femminili, Idôle di Lancôme e Libre di Yves Saint Laurent", precisa il comunicato. I profumi sono visti come un vettore di crescita del gruppo, ancor più visto che la domanda in Cina è prevista in forte crescita. L'Oréal ha quindi recentemente annunciato l’acquisizione dei brand Mugler e Azzaro da Clarins, per una cifra non divulgata.

Anche la divisione dermocosmetica, Cosmétique Active, con i suoi marchi La Roche-Posay, Vichy, SkinCeuticals e CeraVe, ha conosciuto una crescita importante (+16,3%, a 606,4 milioni di euro), superiore alla media di mercato, precisa L'Oréal.
 
La principale divisione del gruppo, i prodotti di largo consumo, ha registrato una crescita solida, anche se più modesta, del 5,2% (+2,7% a tassi di cambio e perimetro costanti), superando di poco i 3 miliardi di euro (3,003 miliardi), grazie soprattutto ai prodotti per la pelle e al make up, che ha conquistato nuove quote di mercato. Infine, la divisione dedicata ai prodotti professionali ha messo a segno una progressione del 6,1%, a 821,1 milioni di euro.
 
In totale, il fatturato di L’Oréal si è attestato a 21,99 miliardi di euro nei primi 9 mesi dell’anno, in rialzo del 10,7% (+7,5% a dati comparabili).
 
Analizzando i risultati delle diverse aree geografiche, l’Asia Pacifico conduce le danze con una crescita del 27% a 2,28 miliardi di euro, diventando il primo mercato per L’Oréal, che segnala: “Tutte le divisioni sono progredite a doppia cifra”.
 
Il contesto meno favorevole è il Nord America, che registra un aumento del 4,1% (ma in flessione dell’1,3% a dati comparabili), soprattutto a causa di un mercato del make up atono, settore nel quale L’Oréal è molto esposta.
 
L’Europa dell’Ovest ha conosciuto un rialzo delle vendite del 3,9% (+3,2% a tassi di cambio e perimetro costante), a 1,928 miliardi di euro, beneficiando in particolare della crescita dei brand Kiehl's e Giorgio Armani nel terzo trimestre. “In un mercato quanto meno piatto, è già positivo (…) rafforzare la nostra posizione”, ha commentato Jean-Luc Agon, evidenziando in particolare una buona performance nel Regno Unito.
 
Senza dare cifre precise, il gruppo ha confermato per il 2019 l’ambizione di superare la crescita media del mercato della bellezza, che lo scorso anno è progredito del 5,5%.

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