L'Occitane en Provence completa la sua ristrutturazione negli Stati Uniti
Di fronte alle difficoltà notevolmente accresciute dalla crisi del coronavirus, lo scorso gennaio la divisione americana del gruppo cosmetico francese ha chiesto la tutela del tribunale del New Jersey ai sensi del “Capitolo 11” della legge fallimentare locale. Tale procedura, che riguardava solo l'attività del marchio L'Occitane en Provence negli Stati Uniti, si è completata, e quindi conclusa, a fine agosto.
L'Occitane ha infatti comunicato di aver ricevuto il 24 agosto l'approvazione del suo piano di riorganizzazione da parte del tribunale fallimentare distrettuale del New Jersey. Tale ristrutturazione si è principalmente tradotta in una riduzione del numero dei negozi, che ora ammontano a 133 unità rispetto alle 166 precedenti. Una struttura qualificata come “ottimale” e “robusta”, in un comunicato stampa della filiale americana di L'Occitane, che lo scorso gennaio sottolineava come, nonostante la significativa crescita delle vendite online di L'Occitane en Provence, la sua attività avesse continuato a “risentire di affitti dei negozi sproporzionatamente alti, non più sostenibili”. Segnaliamo che il piano di risanamento prevede il recupero integrale dei crediti.
Quotato alla Borsa di Hong Kong, il gruppo L'Occitane International, che comprende in portafoglio anche i marchi Elemis, LimeLife, Erborian e Melvita, ha visto calare le proprie vendite del 6,5%, a 1,53 miliardi di euro, sull’intero esercizio fiscale 2020/21. Il suo utile operativo è stato di 220,2 milioni di euro, in crescita del 17,6%.
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