L’ippocampo: 20 anni di libri illustrati e collane di prestigio

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
8 giu 2023

Supera l’importante traguardo dei 20 anni di attività L’ippocampo Edizioni, casa editrice specializzata sin dalle origini in libri illustrati e ormai diventata una colonna portante del settore, grazie alla realizzazione di volumi pregiati e progetti innovativi.

Tra le ultime fatiche di L’ippocampo c’è la pubblicazione dell'ottavo volume della prestigiosa “Sfilate” (collana edita in Inghilterra da Thames & Hudson, composta di volumi da collezione must have dedicati alle griffe più prestigiose), che offre la prima raccolta completa delle collezioni Chloé dagli anni Cinquanta ad oggi, con le fotografie originali delle passerelle.
 
Quando nel 1952 Gaby Aghion fonda Chloé ancora non sa che sta inventando il prêt-à-porter di lusso, rivolto alle moderne parigine emancipate ed eleganti. Nel 1964, Aghion incontra un giovane Karl Lagerfeld, che realizzerà in oltre vent’anni i modelli più iconici del marchio, portandolo ai vertici della moda internazionale. Alla guida creativa gli succederanno brillanti stiliste all’avanguardia, a partire dalle londinesi Stella McCartney e Phoebe Philo fino all’uruguaiana Gabriela Hearst, impegnata a promuovere una moda all’insegna del minimo impatto ambientale.

Pubblicità

Con una prefazione di Suzy Menkes e i testi descrittivi di Lou Stoppard, il volume (che costa 49,90 euro) celebra una delle case di moda più innovative del panorama mondiale, nel 70° anniversario della sua fondazione.

Il primo volume di questa collana è stato pubblicato nel 2018 e dedicato a Dior, cui sono seguiti libri dedicati in particolare alla couture di Saint Laurent e ai défilé di Louis Vuitton, Prada e Chanel. Tra le altre case editrici straniere con le quali L'Ippocampo collabora per la pubblicazione di co-edizioni ci sono Phaidon, Flammarion, Robert Laffont, Quarto, Gestalten, Marabout, Albin Michel o Shōgakukan.
 
L’altro progetto più recente de L’ippocampo è il libro “Storie di donne samurai”, di Sébastien Perez, con le illustrazioni di Benjamin Lacombe. Non molti sanno che, a fianco della loro più nota controparte maschile, nel passato sono state tante le donne samurai. Formidabili guerriere, donne devote pronte a ogni sacrificio o condottiere implacabili, decise a esercitare il proprio potere con l’orgoglio e con le armi.
 
In questo libro (che costa 29,90 euro), animato dai disegni inconfondibili di Benjamin Lacombe, incontriamo le storie di Jingū (la leggendaria imperatrice che nel primo secolo, alla morte del marito, guidò le sue truppe alla conquista di tre regni nemici), di Miyagino e Shinobu, che nel XVII secolo impararono le arti marziali per vendicare l’uccisione del padre, o ancora di Nakano Takeko, a capo di un’armata di sole donne durante alla Guerra Boshin, a Ottocento ormai inoltrato.
 
“Storie di Donne Samurai – Gate to the Hidden Sanctuary” è anche una mostra, sensoriale e immersiva (grazie a stanze emozionali, un giardino zen, un tempio giapponese, animazioni video, esperienze uditive e diffusione di essenze), sviluppata in 1.100 mq di spazio espositivo e arricchita dalla suggestiva arte di Benjamin Lacombe. L’esposizione, organizzata nello spazio Tenoha di Via Vigevano 18 a Milano, e attiva dal 27 maggio al 26 novembre, si configura come un viaggio alla riscoperta delle storie di queste donne guerriere, rimaste a lungo sepolte nel corso dei secoli.

Fashion Network ne ha approfittato per chiedere al figlio del fondatore, Sebastiano Le Noël, attivo in azienda come direttore creativo, un po’ di storia e ricordi, e il concept alla base del successo dell’Ippocampo.
 
FashionNetwork.com: Come nacque 20 anni fa l’idea di fondare L’ippocampo?
Sebastiano Le Noël: La casa editrice è stata fondata nel 2003 da mio padre Patrick Le Noël, già direttore commerciale di prestigiose case editrici francesi come Flammarion e Actes Sud. Cambiavamo spesso città di punto in bianco a causa del suo lavoro. Così accadde anche con la creazione della casa editrice. All’epoca ci eravamo trasferiti a Genova e proprio in questa città mio padre ci comunicò di voler fondare una casa editrice. Eravamo a pranzo e iniziò un brainstorming familiare; io e le mie sorelle eravamo ai primi anni del liceo, trovammo un nome e disegnammo il cavalluccio marino. Con la sua grande esperienza, è nata in mio padre la voglia di mettersi in proprio e di puntare sui libri illustrati, sua grande passione. L’ippocampo è anche un simbolo: il maschio subentra alla femmina nella gestazione dei piccoli portandoli in grembo. Un lavoro in sintonia con mia madre Giuliana Bressan, direttrice editoriale della casa editrice. In Ippocampo i valori e la dimensione familiare sono un’impronta che rimane e fa parte del nostro modo di essere.
 
FNW: Come è cambiato ciò che pubblicavate nei primi anni rispetto a oggi e da cosa derivò la strategia di puntare sui libri illustrati?
SLN: La casa editrice si posizionò subito sui libri illustrati, specialmente su quelli fotografici di viaggio; la fortuna ci sorrise già nel primo anno con il bestseller “Offerte. 365 pensieri buddhisti” di Danielle e Olivier Föllmi, allora fotografo ufficiale del Dalai Lama. Negli anni abbiamo ampliato sempre di più il numero di novità e abbiamo esplorato altri segmenti, dalla cucina ai libri per ragazzi, dall’arte alla moda. L’ippocampo ha dato vita a collane ormai iconiche come i MinaLima Classics, collezione di grandi classici della letteratura graficamente interpretati dal celebre studio di design londinese MinaLima, pubblicando grandi autori noti a livello internazionale come l’artista francese Benjamin Lacombe, i cui libri offrono ai lettori un’esperienza unica, proposta anche attraverso mostre immersive, come l’attuale “Storie di donne samurai”.
Dopo vent’anni, torniamo alle nostre origini con una collana fotografica di guide di viaggio, dal forte impatto estetico e contemporaneo: i “Piccoli Atlanti Edonisti”, con quattro primi titoli: Islanda, Norvegia, Tokyo e Berlino.
 
FNW: Pare che i giovani stiano scoprendo/riscoprendo il piacere di leggere sul cartaceo e dei libri da collezione. Come mai, secondo lei?
SLN: Crediamo che in un mondo che si sta digitalizzando sempre di più ci sia costantemente bisogno di qualcosa di concreto e tangibile. Chi apprezza i libri ama averne una copia nella propria libreria, per poterla sfogliare e consultare in ogni momento. Nei nostri libri, grandissima attenzione è rivolta alla fabbricazione e ai materiali utilizzati, e una grande cura è riservata a grafica e contenuti. 
L’illustrazione permette anche di avvicinare e interessare generazioni più giovani su varie tematiche. Ne è un esempio la storia: con “Infografica della Seconda guerra mondiale” di Jean Lopez e “Infografica della Roma antica” di John Scheid, abbiamo toccato un pubblico molto più vario grazie a una presentazione contemporanea e accattivante della storia, tematica spesso confinata ai soli banchi di scuola. 
 
FNW: Qual è stato il fatturato 2022 dell’Ippocampo e la crescita sul 2021?
SLN: Nel 2022 L’ippocampo ha registrato una crescita pari al +8% rispetto al 2021, dopo un +50% nel 2021 e un +21% nel 2020 sugli anni precedenti. In 3 anni abbiamo raddoppiato il nostro fatturato, crescita importante all’interno del mercato editoriale.
 
FNW: Quale collana, o quale genere, vi determina il maggior giro d’affari in percentuale e quali libri stanno crescendo di più nelle vostre vendite? La moda è preponderante?
SLN: Una caratteristica de L’ippocampo è quella di rinnovarsi continuamente ed esplorare nuovi orizzonti. Il fatturato è ben bilanciato tra le diverse tipologie di pubblicazioni e le nostre scelte editoriali non sono ponderate tanto in base al genere quanto in base al cuore e a un fondamentale obiettivo: sorprendere.
Un libro che entra nel nostro catalogo deve avere un contenuto di alta qualità, un approccio particolare e un grande impatto estetico. La collana “Sfilate” ne è un perfetto esempio. Realizzata in diretta collaborazione con le grandi maison della moda, ogni volume presenta tutte le collezioni in ordine cronologico, stagione per stagione. Il lavoro di ricerca e costruzione di ogni singolo volume è certosino e immenso, in quanto va ricostruito tutto l’archivio di questi marchi prestigiosi, al fine di narrarne la storia e i valori nella maniera più puntuale e completa. Questa collana è diventata un riferimento a livello internazionale, vendendo più di 2 milioni di copie nelle varie lingue.