25 feb 2016
L'industria della moda, un faro per l'economia di Los Angeles
25 feb 2016
Il comparto della moda di Los Angeles continua a rivestire un ruolo cruciale nell'economia della città, rivestendo nel contempo una posizione di avanguardia sui social media, nelle vendite online e nel marketing, e anche nel design e nelle tecnologie di produzione - tendenze che stanno cambiando l'industria della moda. Questi approfondimenti, insieme ad altri riscontri, si trovano nell'indagine “Los Angeles Area Fashion Industry Profile 2016”. Il report è stato commissionato da CIT Group Inc., da cit.com, un fornitore leader nel settore dei finanziamenti alle imprese e nei servizi di leasing, e dalla California Fashion Association (CFA).
Inoltre, il “Los Angeles Area Fashion Industry Profile 2016” presenta il primo sondaggio sul settore dell'abbigliamento della Città degli Angeli, che include risposte date da oltre 50 dirigenti di aziende di abbigliamento dell'area di Los Angeles, costituiti da un mix di produttori e licenziatari.
“Nel loro insieme, il saggio uso dei social media, una piattaforma di produzione all'avanguardia e una ben sviluppata infrastruttura per l'import e l'export posizionano la regione di Los Angeles come un epicentro della moda leader a livello mondiale”, ha affermato Marc Heller, Presidente di CIT Commercial Services. “Sia le aziende di moda e retail dal successo consolidato che quelle emergenti, trarrebbero vantaggio dal lavorare con un istituto finanziario che possiede una profonda esperienza nei prestiti e nei finanziamenti concessi a questo settore e che capisce le sfide e le opportunità che esso deve affrontare”.
Secondo il rapporto, data la cultura impostata sulle celebrità che domina a Los Angeles, i social media sono visti come l'innovazione di marketing che avrà l'impatto maggiore sull'industria della moda losangelina. Iniziative correlate potrebbero prevedere e-commerce patrocinato da blogger, nuove ed evolute piattaforme di media sociali, strategie per far parlare del proprio brand sui social media, vendite dirette al mercato, Snapchat, vendite su Internet, blog di moda e tecnologia digitale.
Lo studio ha anche riscontrato che la vendita al dettaglio di abbigliamento solo su Internet è già comune a L.A. I dettaglianti che partono solo con una presenza di e-commerce possono adottare una strategia “Clicks-to-Bricks” (letteralmente, “dai clic ai mattoni”, ndr.), tramite la quale i rivenditori prima si costruiscono un seguito di follower attraverso le vendite online e poi aprono uno o più punti vendita reali. Anche la tecnologia informatica aiuta gli stilisti e i produttori di Los Angeles a rimanere competitivi, accorciando i cicli di produzione e riducendo i costi. Fitting 3D, stampa 3D e realtà virtuale sono già tutti presenti nel calderone di L.A.
Il rapporto evidenzia anche la prospettiva di predominio digitale dei dirigenti di moda di L.A.. Il 54% dei dirigenti facenti parte dell'universo dell'abbigliamento intervistati hanno dichiarato di considerare i social media come la tecnologia più innovativa per il futuro dell'industria dell'abbigliamento. Il 24% ha indicato sistemi integrati fra produttori e rivenditori, e il 13% ha parlato di fitting 3D o stampa 3D.
Più della metà degli intervistati ha affermato che Internet rappresenta la più grande opportunità di crescita per le aziende di abbigliamento di L.A. nel 2016 e nel 2017. Il modello di business "Clicks-to-Bricks", che comporta l'apertura di un solo negozio online e successivamente l'aggiunta di location reali, ha ottenuto il 35% di risposte. La vendita effettuata esclusivamente online ha ricevuto il 22%.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: fibre2fashion
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