L'industria del lusso si riunisce a Firenze sotto l'egida di Suzy Menkes

La primissima “Condé Nast International Luxury Conference” si annuncia come un appuntamento da non perdere. Stilisti e Amministratori Delegati delle più grandi case di moda, oltre a industriali rinomati, sono stati invitati a Firenze nell'imponente Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, il 22 e 23 aprile prossimi, per dibattere del futuro del lusso nel quadro di una conferenza organizzata dal gruppo editoriale statunitense Condé Nast e da Suzy Menkes, caporedattrice delle edizioni internazionali di Vogue (International Vogue Editor).

Passata l'anno scorso dall'International New York Times (ex International Herald Tribune), dopo 25 anni di fedele e onorato servizio, al gruppo Condé Nast, la celebre giornalista di moda ha saputo utilizzare a meraviglia i propri contatti per attirare a questo evento la crema dell'universo del lusso, che prima veniva invitata alla “International Herald Tribune Luxury Conference”, un concept inventato da Suzy Menkes a Parigi nel 2000.

Karl Lagerfeld, Jonathan Anderson, Antoine Arnault, Nicolas Bos (PDG di Van Cleef & Arpels), Geoffroy de la Bourdonnaye (presidente di Chloé), Tory Burch, Roberto Cavalli, Frédéric Cumenal (CEO di Tiffany & Co), Axel Dumas (CEO di Hermès), Alber Elbaz (DA di Lanvin), Leornardo Ferragamo, Delfina Delettrez Fendi, Marc Newson, Michele Norsa (CEO di Salvatore Ferragamo), Laudomia Pucci, Ermanno Scervino, Jeremy Scott, Nadja Swarovski, Clare Waight Keller (direttore creativo di Chloé) figurano nella lunga lista di partecipanti.

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Comprendere meglio l'evoluzione dell'idea di lusso oggi e come le aziende possono emergere in questo nuovo universo iper-concorrenziale. Questo sarà il tema portante della conferenza.

“La prima conferenza di Condé Nast International sul lusso sarà focalizzata sul futuro, un nuovo mondo in cui la tecnologia rivaleggia con l'altissimo di gamma, dagli orologi e gioielli alla pelletteria”, riassume Suzy Menkes sul sito dedicato all'evento, annunciando la partecipazione di Jonathan Ive, il vicepresidente del design di Apple.

Dominique Muret (Versione italiana di Gianluca Bolelli)