Gianluca Bolelli
19 ott 2016
L'India: l'altro mercato trainante per uno sviluppo commerciale
Gianluca Bolelli
19 ott 2016
L'India è, subito dopo la Cina, il secondo mercato più promettente per i commercianti alla ricerca di opportunità di crescita, secondo le conclusioni di un recente rapporto. L'enorme potenziale del Paese, la sua forte crescita e la facilità nel concludervi affari motivano questa posizione. L'India rappresenta un mercato commerciale di 1.000 miliardi di dollari.

La domanda commerciale aumenta soprattutto grazie all'urbanizzazione, all'espansione della classe media e all'ingresso delle donne nella forza lavoro, secondo il rapporto “Global Retail Development Index”, realizzato da AT Kearney.
Il Paese ha anche cambiato la regolamentazione riguardante gli investimenti stranieri nel commercio, e ora consente investimenti esteri diretti del 100% nelle piattaforme di vendita online. Queste misure incoraggeranno i principali attori mondiali ad investire sul mercato indiano fisico e online, secondo il rapporto.
"Lo scorso anno, sono entrati sul mercato indiano molti retailer esteri. Nella moda, Aéropostale, Gap e Children's Place hanno concluso una partnership con Arvind Lifestyle Brands; Topshop e Topman hanno investito nell'e-commerce attraverso Jabong.com, mentre H&M è diventato il primo marchio internazionale di moda ad entrare sul mercato in maniera indipendente dopo la decisione del governo di autorizzare gli investimenti esteri diretti fino al 100% nel commercio monomarca. In termini di format, il modello del cash and carry cresce ed è redditizio", precisa lo studio.

L'e-commerce accelera grazie alla crescente penetrazione di Internet e degli smartphone. L'India è diventato il secondo mercato per Internet nel 2015, scavalcando gli Stati Uniti.
Alibaba, attratto dalle prospettive di crescita di questo mercato, prevede di entrare nel Paese asiatico nel 2016, che sia da solo o attraverso delle acquisizioni.
"La redditività rimane comunque una sfida, perché gli attori del mercato rimangono in gran parte dipendenti dai finanziamenti degli investitori e dalle promozioni per far crescere il loro business", ricorda il rapporto.
La terza, quarta e quinta posizione dell'indice sono occupate dalla Malesia, dal Kazakistan e dall'Indonesia.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: fibre2fashion
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