L'icona anni 70 Veruschka rivela:" Mai fotoritocchi e botox"

"Il mondo della moda è molto cambiato. Oggi le immagini delle modelle vengono sempre ritoccate e quasi tutte ricorrono a botox e punturine. Sono tutte uguali. Io mi sono sempre rifiutata di alterare la mia immagine. Ogni età ha la sua bellezza e voglio invecchiare naturalmente". E' facile sposare questa filosofia, se ad abbracciarla è un'icona della moda come Veruscka, la modella-attrice che meglio ha incarnato negli anni Sessanta i nuovi canoni della bellezza femminile, con il suo corpo androgino e il suo volto scolpito dagli zigomi alti e dagli occhi di ghiaccio, incorniciati da lunghi capelli biondi lisci.

Veruscka, classe 1939, nata a Koningsberg nella Germania dell'Est da una famiglia di nobili prussiani, fin dalla sua prima apparizione sulle copertine dei magazine di moda è stata una fuoriclasse. Un'aliena per la sua epoca, adorata da tutti i più grandi stilisti dell'alta moda, dai più noti fotografi, da artisti e perfino registi, come Michelangelo Antonioni, che l'ha resa celebre scegliendola in una piccola ma significativa parte, nel film cult Blow up (1966) ambientato nella Swinging London.

"Ancora non capisco come ho fatto a diventare così famosa con due scene e due parole dette in quel film. Certo, Antonioni era un genio e mi ha lanciato in tutto il mondo, ma alla mia ascesa ha contribuito soprattutto quella grande giornalista che fu Diana Vreeland. Lei era una pazza, non gliene fregava niente di fare cose commerciali. Andava oltre, ed infatti è durata poco a Vogue. Poi andò a dirigere il Metropolitan Museum" rivela Veruschka in un'intervista, a margine della presentazione a Roma del libro biografico di Carla Pilolli sulla vita della parrucchiera di dive e regine, Alba Armillei.

"Io non mi definisco e non mi sono mai sentita soltanto una modella - puntualizza ancora Veruschka in perfetto italiano, imparato quando visse a Roma per 5 anni con il fotografo Franco Rubartelli, suo compagno di vita e di lavoro per un lustro - ho 75 anni e la moda l'ho abbandonata da parecchio. Ma anche quando ero nel pieno della mia carriera il mio corpo lo percepivo come strumento per esprimere diverse personalità. Mi sento un'artista. Infatti già da tanti anni mi presto a realizzare opere in videoclip firmate da artisti tedeschi". "Il mio ultimo lavoro nel mondo della moda è stato un grosso progetto presentato a New York a fine anni Novanta - conclude Veruschka - dove interpretavo 40 personaggi diversi, da Marlene Dietrich a un ancora immaginario presidente degli Stati Uniti, di razza afro, con la sua first lady afro, anticipando l'arrivo di Obama e Michelle alla Casa Bianca di parecchi anni. Per quel progetto fui vestita da tutti i più grandi stilisti, da Lacroix a Dolce & Gabbana".

Il resto della vita di Veruschka, che ancora sfodera un fisico invidiabile e un viso bellissimo, dalle mille espressioni, è arte. Il segreto della sua intatta avvenenza è "niente sport, solo training e un po' di yoga". Beata lei!