L'eleganza collegiale di Andrea Incontri

Disciplina elegante. Indossa una divisa del quotidiano la donna di Andrea Incontri, lo stilista 40enne che per la seconda volta sfila a Milano con la donna. È come se queste ragazze affilate, altissime sulle loro gambe sottili, avessero studiato nello stesso collegio femminile, tutte in riga e sempre ordinate come soldatini, ma non per questo prive di eleganza.

"Ispirazione collegiale" la definisce Incontri, che parte da "un'indagine sulla sartorialità e sulle forme con molti spunti Anni '60". Lo si vede dalle linee a trapezio delle gonne e dei cappotti, dai volumi a colonna che allungano la silhouette verso l'alto, e dalle sovrapposizioni create dalle sottogonne in cotone, che spuntano dall'orlo.

Bellezza del portamento dunque, quell'eleganza che si vede solo sulle foto in bianco e nero degli Anni '40, con le donne in posa, vestite quasi tutte uguali nei loro completi precisi e puliti, "una comunità dello stile", la chiama Incontri. L'educazione è attenta alla forma, nel comportamento e nell'abito, ma ama anche i dettagli.

Così dal 'frottage' - una tecnica artistica basata sul principio dello sfregamento - emergono sui capi figure di bassorilievi, cornici e monete antiche, come disegnate con la grafite. Questi motivi tornano su crepe, sablé e lane pettinate, sui densi ricami tricot e su trasparenze di organza, mentre intorno al collo, sulle camicie di seta, si appoggia un nastro-bretella che si infila nei pantaloni o nella gonna.