L'editore di libri d'arte Skira acquisito dal gruppo Chargeurs
Il diversificato gruppo francese Chargeurs annuncia l'acquisizione del marchio italiano Skira, organizzatore di mostre ed editore di libri d'arte, proseguendo così il suo sviluppo nel settore del lusso, dei musei e dell'arte, che affianca ad un business nell’abbigliamento.
Chargeurs si è assicurato l'80% del capitale, per un importo non divulgato, di questa società che era stata acquistata nel 1995 da due italiani, Giorgio Fantoni e Massimo Vitta Zelman.
Fantoni è morto nel 2021 all'età di 95 anni, mentre Vitta Zelman, 75 anni, è ancora Presidente di Skira e rimarrà tale.
Skira entrerà a far parte di Chargeurs Museum Studio, una sussidiaria aziendale che si occupa di “creazione di contenuti per istituzioni culturali, fondazioni e marchi aziendali”.
La prestigiosa casa editrice è stata fondata a Losanna nel 1928 dallo svizzero Alberto Skira, che si fece conoscere nel 1931 con il volume Le Metamorfosi di Ovidio illustrato da Pablo Picasso.
Fino alla morte del creatore nel 1973, Skira si è imposta come punto di riferimento nel settore dei libri d'arte e nei libri illustrati da firme famose.
L'azienda è stata rilanciata e diversificata da Fantoni e Vitta Zelman, che provenivano da un concorrente, le edizioni Electa. I due hanno affiancato all’editoria altre attività, come l’organizzazione di mostre e librerie museali e la produzione di film e documentari culturali.
“Chargeurs proseguirà attivamente il suo approccio di consolidamento in questi settori, nell’ambito della sua strategia di espansione in nuove aree del lusso”, ha commentato in un comunicato il CEO della società transalpina, Michaël Fribourg.
Skira, la cui sede si trova a Milano, “impiega quasi 45 persone”, per un fatturato di “oltre 15 milioni di euro”, ha indicato Chargeurs.
Il gruppo Chargeurs ha registrato una contrazione del fatturato nell'esercizio 2021, sceso in un anno da 822 a 736,6 milioni di euro. Cifra che resta comunque superiore ai 626,2 milioni di euro registrati nel 2019, anno a partire dal quale l'azienda si è impegnata in una serie di investimenti e ha intrapreso una riorganizzazione della propria attività.
A fine 2021, il gruppo ha deciso in particolare di acquisire la società britannica Event Communications, specializzata nella progettazione di musei, per rafforzare la propria offerta in questo settore.
Chargeurs ha affidato lo scorso ottobre il suo business nell’abbigliamento a Gianluca Tanzi, che assumerà il ruolo di General Manager di questa divisione, che riunisce le attività di Chargeurs PCC Fashion Technologies e Chargeurs Luxury Materials.
Con AFP
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