Adnkronos
17 apr 2013
L'e-commerce di lusso raggiungerà gli 11 miliardi di euro entro il 2015
Adnkronos
17 apr 2013
Raggiungerà gli 11 miliardi di euro entro il 2015 l'e-commerce di lusso. Lo afferma un report di Fondazione Altagamma. Una crescita, sottolinea la relazione, tre volte più veloce di quella dello shopping di lusso offline. Gli esempi di digital strategy, dice Logotel, un team multidisciplinare di oltre 100 persone che collaborano allo stesso tavolo per accompagnare l'innovazione collettiva nelle imprese, abbondano: oltre ai portali di luxury e-commerce di fama mondiale come Ahalife, che punta a preservare l'esclusività dei brand, o Net-à-porter, fondato da Natalie Massenet, anche i negozi virtuali dei singoli brand stanno diventando sempre più interattivi.

Ad esempio Burberry si sta affermando nel fashion digitale, Hugo Boss su Facebook, Christian Dior su Twitter e You Tube, mentre Estée Lauder ha articolato una strategia a più livelli, collegando il sito di e-commerce al blog ed al social media Pinterest, coinvolgendo al contempo blogger e stylist famose. Ed in Italia? Per quanto riguarda la penisola, è Tod's ad essersi lanciato nell'online con l'obiettivo di creare un polo del lusso Made in Italy.
Logotel individua nella tecnologia, nei contenuti e nella customer experience i tre elementi imprescindibili di un'efficace strategia digitale. "La tecnologia digitale - spiega Nicola Favini, direttore generale - va considerata un mezzo e non un fine, mentre sul versante dei contenuti è necessario lavorare sui plus che il brand è in grado di offrire attraverso l'esclusività e non la massificazione. Ad esempio, oggi alcuni marchi hanno scelto di lavorare su progetti specifici in grado di esaltarne i valori: Tiffany, forte del suo essere un 'brand per innamorati', ha creato whatmakeslovetrue.com, uno spazio digitale che propone un originale approccio sull'amore, attraverso consigli alle coppie, la segnalazione dei luoghi più romantici di New York e la raccolta di spot a tema progettati dagli stessi consumatori. Nowness.com, il sito editoriale indipendente di LVMH, punta sulla narrazione di storie legate al mondo dell'arte contemporanea, senza dimenticare cinema, moda, musica, architettura e design".
"E ancora - prosegue Favini - Dunhill's Day 8, il canale di lifestyle creato dal retailer Dunhill, offre news su creatività, viaggi, cultura ed eleganza. O infine il sito 'Made to measure' di Ermenegildo Zegna, vincitore di un 'Premio Awwward', che unisce il racconto dell'italianità del "su misura" alla possibilità per il cliente di prenotare appuntamenti sartoriali. Tutti progetti dai quali si percepisce che alla base c'è uno studio degli interessi e delle preferenze dei consumatori potenziali e attuali. Per quanto riguarda infine il terzo punto, la customer experience, ritengo che un brand debba lavorare sul digitale per estendere l'esperienza di accesso, acquisto e possesso del cliente finale, il che significa imparare a produrre emozioni facendo 'vivere il prodotto', un operazione che implicitamente rafforza lo stesso valore del brand. In questa direzione sarebbe assai utile costruire delle esclusive community consumer in grado di fungere sia come spazio di confronto, che come strumento di consulenza e servizi a vantaggio del consumatore".
Copyright © 2023 AdnKronos. All rights reserved.