L Catterton compra il marchio A.P.C.
Alla ricerca di un investitore da diversi mesi, l’imprenditore Jean Touitou, finora gelosissimo della propria indipendenza, ha finalmente trovato un partner finanziario per il suo brand Atelier de Production et de Création (A.P.C., ovvero laboratorio di produzione e creazione). Nelle ultime settimane il nome di L Catterton è tornato con insistenza ad essere indicato come favorito per acquisire il marchio francese di prêt-à-porter lanciato nel 1987.

E infatti è proprio il fondo co-fondato dal gruppo LVMH e dalla famiglia Arnault che sta investendo nell'azienda per “accelerare la sua crescita internazionale", viene annunciato in un comunicato datato 2 marzo. Si precisa inoltre che sebbene L Catterton abbia acquisito una quota di maggioranza dell’etichetta, senza che sia stato rivelato l'importo dell'operazione, Jean e Judith Touitou (entrati in società nel 1997) ne mantengono una partecipazione significativa.
"Siamo molto orgogliosi di aver svolto un lavoro di qualità e di aver creato un marchio senza tempo e intriso di umanità che piace a clienti di tutto il mondo”, affermano i Touitou. “Dopo 36 anni sotto la nostra guida, siamo lieti di unire le forze con i team di L Catterton, che condividono la nostra visione per A.P.C. e apporteranno un vero know-how nello sviluppo internazionale del marchio. Con il supporto di L Catterton […] intraprendiamo con entusiasmo e determinazione un nuovo ambizioso capitolo di crescita”.
L'azienda francese era sicuramente nella posizione migliore per intraprendere questo progetto. Nel 2017 il fondo Audacia, che dal 2012 ne possedeva meno del 10% del capitale, si è ritirato. E nel 2018 il gruppo A.P.C. aveva deciso di disimpegnarsi dalla griffe Vanessa Seward, che all'epoca realizzava meno di 4 milioni di euro di fatturato, ma accumulava serie perdite operative, per concentrarsi sul suo marchio omonimo.
A.P.C. non rivela l'ammontare delle proprie vendite. Secondo i dati depositati in Francia, sul perimetro dichiarato, la società ha realizzato il suo miglior esercizio finanziario nel 2021, registrando 82 milioni di euro di giro d’affari.

Oggi ottiene l'80% delle entrate a livello internazionale e controlla un centinaio di negozi in tutto il mondo. A.P.C. punta anche sulle vendite online, che sono notevolmente migliorate e oggi rappresentano circa il 30% del suo business. L Catterton, che attualmente sta supportando marchi come Ganni, Birkenstock ed Etro, grazie ai suoi 17 uffici nel mondo dovrebbe permettere al marchio di raggiungere nuovi vettori di crescita.
“Con forti impegni in termini di impronta ambientale e una solida strategia internazionale, A.P.C. è un marchio differenziato e altamente visibile. Beneficia inoltre, grazie alla sua storia e ai suoi valori, trasmessi da tutto il team, di un'identità unica nel mondo moda. La sua autenticità gioca un ruolo decisivo nel forte contenuto emotivo che porta ai propri consumatori fedeli”, ha spiegato nel comunicato Eduardo Velasco, partner di L Catterton.
L’operazione, che dovrà essere perfezionata entro la fine del primo semestre di quest'anno, è accompagnata da una serie di nomine da A.P.C.: François-Cyrille de Rendinger, attuale direttore generale, viene nominato presidente e Joël Sraer, che era vicedirettore generale, diventa direttore generale.
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