L’area "I Go Out" ottiene un grande successo al Pitti Uomo
Questo è il padiglione da non perdere al Pitti Uomo edizione 94. Sin dal primo giorno d’apertura (martedì scorso) della principale fiera mondiale della moda maschile, si è diffuso tra gli operatori un passaparola sull’originalità di quest’area, che ha portato molti visitatori a recarsi alla Sala Della Ronda nonostante questa sia situata all’estrtemità più lontana da raggiungere della Fortezza da Basso, curiosi di scoprire “I Go Out”. Come conferma un espositore: “Tutti i migliori buyer sono passati di qui oggi”.

Gli organizzatori del salone hanno voluto realizzare uno spazio interamente dedicato all’outdoor, apportandovi la loro visione, attenta soprattutto al tema dell’ecologia. E si sono dati i mezzi per realizzare un progetto veramente speciale, lontano dagli standard abituali un po’ tristanzuoli dei saloni. Il risultato è un successo, grazie innanzitutto agli arredi super-naturali, allestiti dallo Studio Andrea Caputo.
Con un soffitto alto e circondato da gigantesche foto di foreste, valorizzate dall'illuminazione diffusa, lo spazio sembra immerso nella natura. Alberi veri, piantati in grandi vasi attorno agli stand, e arredi da esposizione tutti in legno, con espositori, tavolini e sgabelli ottenuti scavando tronchi di alberi, contribuiscono a creare un'atmosfera piacevole, che fa desiderare di prendersi del tempo per scoprire i prodotti. Non manca nemmeno, in un angolo, il bistrot ecologico, con la sua bella esposizione di frutta fresca!
“Siamo stati piacevolmente sorpresi. È un ambiente fresco e l'uniformità dell'arredamento è molto qualitativa. È davvero il top! Inoltre, ciò corrisponde perfettamente all'universo di Nomadic State of Mind”, commenta Stéphane Périssé, che distribuisce il marchio di sandali realizzati a partire da plastica riciclata, fondato 20 anni fa dallo stilista americano Chris Anderson.

Un po’ più lontano si trova 24Bottles, il marchio bolognese di bottiglie in metallo di design splendidamente decorate, pensate per combattere l'inquinamento degli oceani causato dalla plastica. Figura di rilievo tra i marchi di abbigliamento presenti nell’area è il designer inglese Chistopher Raeburn, specializzato nel riciclaggio. Non tutte le aziende presenti sono necessariamente attente a tematiche ecologiche, ma tutte hanno un tocco stilistico particolare.
“Si tratta di proposte trasversali per l’esterno, dove l’outdoor si rivela più fashion che sportswear”, spiega il direttore generale di Pitti Immagine, Agostino Poletto. Nell’area è presente una trentina di espositori, tra i quali Woolrich Outdoor, il marchio francese di calzature per il running Hoka One One e un sacco di etichette giapponesi, tra le quali South 2 West 8.
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