L'allarme di Centergross, la guerra manda in fumo importanti commesse

Una lettera, indirizzata al Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti e al Presidente Agenzia ICE, Carlo Ferro, con la richiesta urgente di misure a sostegno delle imprese italiane penalizzate dalla crisi geopolitica innescata dal conflitto tra Russia e Ucraina. A inviarla il presidente del Centergross di Bologna, Piero Scandellari che sottolinea come per la realtà imprenditoriale di cui è alla guida "il mercato russo rappresenta oltre il 30% del mercato straniero".

Nel sottolineare come nel distretto commerciale alle porte di Bologna operino "circa 700 aziende per un fatturato aggregato di circa 5 miliardi e 6.000 lavoratori, al netto dell'indotto" e come con il 70% delle società sia attivo nel "settore fashion facendo del Centergross, di fatto, il più importante polo europeo del 'Pronto Moda Made in Italy', Scandellari evidenzia come il 30% del mercato moda sia legato alla Russia "per un giro d'affari che sfiora il miliardo all'anno", ora messo a rischio dalla guerra in corso nell'Est Europeo.

"Dai primi giorni di questo drammatico conflitto”, sottolinea nella missiva il presidente di Centergross, “sto ricevendo decine di telefonate da parte di imprenditori letteralmente disperati per aver visto andare in fumo commesse importantissime per i loro bilanci", anche alla luce degli sforzi compiuti per fronteggiare l'impatto economico dell'emergenza Coronavirus e dei costi dell'energia.

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"Noi bolognesi”, osserva Scandellari nella lettera, “non siamo persone abituate a lamentarsi, per indole preferiamo rimboccarci le maniche e affrontare le difficoltà: ciò però non toglie che esista un'oggettività delle cose che oggi mi impone di chiedervi di sostenere economicamente le imprese italiane per le quali il mercato russo rappresenta una quota importante del fatturato. Noi - conclude - come Centergross, siamo già al lavoro per fare la nostra parte".