11 ott 2010
L'ABC della Settimana della moda
11 ott 2010
PARIGI, 11 ott 2010 - Da A come Anni '20 a Y come Yves Saint Laurent, ecco l'alfabeto della Settimana della moda di Parigi, che si è conclusa mercoledì 6 ottobre.
- Anni '20: cappellini, abiti con bretelle, calze a rete e piccoli tacchi, gli anni folli ispirano un John Galliano molto in verve, ma anche Ungaro.
- Arancione: è il colore della stagione, con il rosa.
- Avorio: gli stilisti sembrano essersi passati parola, visto che quasi tutti hanno aperto la loro sfilata con un vestito bianco o avorio.
- Ballo in maschera: tra le numerose feste di questa stagione, due mega balli in maschera hanno rivaleggiato per fasto e presenza di "beautiful people"; i 90 anni di Vogue in un hôtel privato e il ballo Grazia all'Opéra Garnier.
- Camicia da uomo: Viktor&Rolf hanno costruito tutta la loro collezione attorno alla camicia da uomo, e Dries Van Noten la trasforma in gonna, le maniche annodate attorno alla vita.
- Eco-responsabile: Programma ecologico da Vivienne Westwood e il Piccolo Principe da Castelbajac che invita a curare la sua "rosa", metafora del pianeta.
- Fagiani e altri pennuti: dalle piume di fagiano per McQueen su di un robe-bustier in spighe di grano, allo struzzo ricamato dappertutto per Chanel, ma anche per Ungaro o John Galliano.
- Fuori dalla norma: gli stilisti tornano alle donne "donne", facendo ampiamente ricorso alle top model degli anni '90, ma anche a forme “rotonde” o a delle non professioniste.
- Karlie Kloss: il suo ancheggiare ondeggiante la mette in risalto ben prima che appaiano il suo viso dagli zigomi sporgenti, la sua bocca vivace e le sue sopracciglia a circonflesso. La top model americana ha aperto un gran numero di défilé, in particolare per Dior di cui è testimonial, ma anche per Sonia Rykiel e Jean Paul Gaultier.
- Lunghezze: la gonna è tagliata sul ginocchio, in particolare da Céline, ma cade molto spesso a metà polpaccio o anche alle caviglie. Dior si distingue per quelle cortissime, più di tutti.
- Motivo papillon: stampato da John Galliano e poi in quel vestito arancione stupefacente di McQueen..., tutti a farfalle, che prendono volume ad altezza del collo e della nuca, con sandali assortiti.
- Natale: niente regali per i fashionistas, una tendenza post-crisi che perdura. Solo Chanel ha presentato del trucco, "Rue du Mail" un rossetto o un piattino da tè per Shiatzy Chen.
- Plissé: in gonne e abiti, è dappertutto. Paradossalmente, il suo specialista Issey Miyake non ne ha usato tanto.
- Rock/punk: ispirazione dominante da Balmain, Balenciaga ma anche per Gaultier.
- Short mini: ce ne sono un po' in quasi tutte le collezioni. E' da Chanel che sono più corti e lasciano intravedere le pieghe dei glutei.
- Sottane: molte sottane trasparenti si sovrappongono a piccoli short o gonne corte, in particolare da Givenchy.
- Toghe: antica ispirazione di Lanvin, con sandali piatti e vestiti togati drappeggiati di seta. Da Issey Miyake, i vestiti a toga sono di maglia, con finiture tagliate con il laser. Senza dimenticare l'abito plissettato bianco di McQueen, maestoso ma semplice, con cinture larghe o sotto il petto.
- Vaporoso: sono molti meno i vestiti vicini o aderenti al corpo in questa stagione, a vantaggio di abiti vaporosi, plissettati o no, e di grandi volumi di tessuti fluttuanti al vento, come per Kenzo o Lanvin.
- YSL: riferimenti a Saint Laurent un po' dappertutto, dallo smoking per donna, che ha ispirato parecchi couturier - fra i quali Felipe Oliveira Baptista -, ai colori di Marrakech, blu marino e verde vivace, per Céline.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
Copyright © 2023 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.