26 giu 2022
L’Orsobruno vuole tornare a crescere all’estero e pensa ai primi monomarca
26 giu 2022
L’Orsobruno, brand padovano di abbigliamento bambini 0-16 anni, ha portato a Pitti Bimbo 95 una collezione per la PE 2023 100% Made in Italy e composta da circa 200 referenze, con l’obiettivo di tornare a conquistare i mercati esteri.
“Oggi siamo presenti all’interno di circa 200 boutique di fascia alta tra Italia ed Europa; la pandemia ha ovviamente frenato la nostra espansione all’estero, che prima del Covid rappresentava il 50% delle vendite”, spiega Claudio Castelli, uno dei soci fondatori di L'Orsobruno. “Ora vogliamo recuperare le nostre posizioni e crescere ulteriormente oltre confine, anche grazie alla partecipazione a importanti saloni come Pitti Bimbo e Playtime Paris, pur continuando a mantenere una distribuzione attentamente selezionata e adatta al nostro prodotto”.
Il marchio propone infatti collezioni totalmente realizzate in Italia, come sottolinea con orgoglio l’imprenditore: “Tutta la produzione è italiana, così come il 90% dei tessuti che utilizziamo. E tutti sono certificati, come del resto gli accessori, ad esempio i bottoni. Certifichiamo anche le tinture, quando ci sono; per la stagione calda utilizziamo infatti prevalentemente il lino non tinto”.
Dalla sua fondazione nel 1998 L’Orsobruno ha sede a Padova, ma la filiera produttiva è dislocata in tutta Italia: a Carpi, ad esempio, vengono fatti i lavaggi e la stiratura, mentre i ricami sono affidati a laboratori in Toscana, nelle Marche e in Puglia.
Con un fatturato più che raddoppiato nel 2021 rispetto al 2020, anno caratterizzato dalle difficoltà della pandemia, L’Orsobruno comincia a pensare anche ai primi monomarca: “Potrebbero essere in Italia o all’estero, stiamo ancora valutando le varie opportunità”, conclude Castelli.
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