L'Oréal: i primi cinque marchi valgono il 60% delle vendite, i luxury brand di bellezza corrono nel 2016
L'Oréal Parigi, Garnier, Gemey Maybelline, L'Oréal Professionnel e Lancôme. In ordine di classifica, sono i cinque pesi massimi nel vasto portafoglio del gigante della cosmetica L'Oréal. Come riportato dalla rivista Challenges, citando un sondaggio svolto della banca d'investimento Morgan Stanley, i cinque marchi insieme hanno rappresentato il 60% del fatturato di 25,84 miliardi di euro generato dal gruppo L'Oréal nel 2016.
Senza sorprese, l'Oréal Paris è risultato in cima, producendo il 23% del fatturato del gruppo nell'anno. Al secondo posto si è posizionato Garnier, specializzato nel settore dei capelli, che ha generato l'11% delle vendite, seguito da un trio costituito da Gemey-Maybelline-Jade, L'Oréal Professionnel e Lancôme, ciascuno con una produzione del 9%.
"L'Oréal Luxe ha registrato una brillante crescita a due cifre, superlativa rispetto al mercato", ha dichiarato il 27 luglio Jean-Paul Agon, CEO di l'Oréal, al tempo della pubblicazione dei risultati del gruppo sui primi sei mesi dell'anno. I marchi di lusso lusso del gruppo hanno infatti reagito bene nel 2016 e sono stati seguiti da Yves Saint Laurent Beauté e Giorgio Armani, ognuno del valore del 4% delle vendite di L'Oréal. Giorgio Armani è cresciuto, come ricavi, da un fatturato di 480 milioni di euro ad uno di 980 milioni di euro.
Un altro gioiello della divisione di lusso è il marchio americano Kiehl's. Acquisito da L'Oréal nel 2000, da allora Kiehl's è salito da un fatturato di 60 milioni di euro a 960 milioni di euro, in particolare grazie all'apertura di negozi monobrand. Ancora una volta nella divisione di lusso, le vendite per il marchio giapponese Shu Uemura, orientato alla cura dei capelli, hanno registrato una crescita da 170 a 270 milioni di euro. I marchi del gruppo specializzati in cosmetica, principalmente disponibili nel canale dei prodotti da bagno, hanno inoltre presentato performance molto forti.
La rivista Challenges ha notato come, tra il 2001 e il 2016, la quota combinata dei ricavi dei primi cinque marchi è diminuita dal 75% al 60%. Lancôme è emblematico a questo proposito, scivolando dal secondo al quinto posto tra i marchi del gruppo. Questa tendenza mette in evidenza la necessità che L'Oréal diversifichi la sua gamma; nel 2016 il gigante della cosmetica ha acquistato il marchio francese di nicchia speicalizzato in profumeria Atelier Colonia e il marchio di make-up e skincare americano IT cosmetics.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.