Reuters
Gianluca Bolelli
31 lug 2019
L'Oréal: crescita meno intensa del previsto nel secondo trimestre, rallentata dal Nord America
Reuters
Gianluca Bolelli
31 lug 2019
L’Oréal ha reso nota martedì una crescita dei ricavi inferiore alle attese nel secondo trimestre, dovuta in particolare a una contrazione delle vendite nel Nord America, dove è diminuita la domanda dei suoi prodotti per il make up.
In modo identico rispetto a tutti i suoi rivali, come Estée Lauder, il numero uno mondiale dei cosmetici è tuttavia riuscito a beneficiare nel trimestre di una domanda sostenuta in Asia, area geografica (ormai diventata il suo primo mercato) che registra una richiesta per i prodotti dei marchi di fascia alta particolarmente marcata in Cina.
Le altre regioni si rivelano invece più problematiche. La performance del gruppo francese in Nord America si è deteriorata nel corso del trimestre dopo un inizio d'anno difficile, con vendite omogenee (ovvero su base comparabile) in calo dell'1,1% tra aprile e giugno.
“Il Nord America rimane penalizzato dal rallentamento dei prodotti per il trucco”, sottolinea Jean-Paul Agon, il PDG di L’Oréal, in un comunicato. “Gli affari nell'Europa occidentale stanno comunque progredendo, in un mercato che rimane difficile”.
Complessivamente, il gruppo francese ha registrato un aumento di fatturato del 9,8% nel periodo fra aprile e giugno, a 7,26 miliardi di euro. Ne consegue una crescita del 6,8% a vendite omogenee, laddove gli analisti prevedevano un aumento di circa il 7,4%.
L’Oréal ha inoltre indicato che procederà con dei riacquisti di azioni nel secondo semestre dell’esercizio per un importo massimo di 750 milioni di euro, aggiungendo che prevede di annullare le azioni acquisite.
Nel primo semestre, il suo risultato operativo è aumentato del 12,1%, a 2,88 miliardi di euro. A fine giugno, il suo margine operativo ha raggiunto il livello record del 19,5%.
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