L'Oréal chiuderà dei negozi negli Stati Uniti
Secondo Bloomberg, L'Oréal prevede di chiudere dei negozi negli Stati Uniti per ristrutturare le attività della sua divisione lusso (Lancôme, Kiehl’s, Yves Saint Laurent…). Tale riorganizzazione, che avverrebbe nei prossimi sei mesi, interesserà 400 dipendenti, alcuni dei quali saranno riqualificati.
Di fronte ai cambiamenti nelle abitudini di acquisto degli americani, che frequentano sempre meno i negozi fisici, la divisione lusso di L'Oréal US investirà quindi in aree ad alta crescita, come l’e-commerce e più in generale il digitale.
Nel 2019, negli Stati Uniti, il colosso mondiale della bellezza L’Oréal aveva subito un calo delle vendite dello 0,8%, a 7,5 miliardi di euro. Una diminuzione aggravata dall'epidemia di coronavirus, poiché nel primo semestre del 2020 le vendite di L'Oréal in Nord America sono scese del 15,2%. A causa dell’obbligo di indossare mascherine e del lockdown, sono stati i segmenti make up e profumi ad essere i più colpiti dalla crisi, segmenti in cui la divisione lusso ha una forte presenza negli Stati Uniti.
Tuttavia, l'Oréal non è l'unico attore globale della bellezza a doversi ristrutturare per affrontare la crisi. Il gruppo statunitense di cosmetici Estée Lauder ha annunciato lo scorso agosto l’eliminazione di 1.500-2.000 posti di lavoro, unitamente ad altre misure di risparmio, dopo un trimestre segnato da un forte calo delle presenze di clientela nei propri punti vendita durante la pandemia di coronavirus. Misure che riguardano principalmente Europa, Medio Oriente, Africa e Nord America.
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