L'Autre Chose limita i danni nel 2020 e lancia una campagna crossmediale

Di

Gianluca Bolelli

Pubblicato il
29 apr 2021

L’azienda marchigiana di calzature, ready-to-wear e accessori femminili nata a Porto Sant’Elpidio L'Autre Chose SpA ha chiuso l’esercizio 2020 su un fatturato di pari a 14 milioni di euro (era stato di 15 milioni di euro due anni prima, ndr.), per il 70% ottenuto in Italia e per il 30% all’estero tramite i canali: wholesale 50%, retail (con i monomarca L’Autre Chose Boutique) 30% e digital 20%.

Showroom a Milano e tre boutique monomarca ancora a Milano, e poi a Roma e Torino, L'Autre Chose offre lavoro a 100 dipendenti, producendo circa 60mila paia di calzature l'anno. Oggi, l’azienda delle Marche, di proprietà al 100% da gennaio 2019 del Sator Private Equity Fund, lancia una campagna ADV, on air dal prossimo maggio, ispirata alla bellezza del caos, per “guardare al futuro con ottimismo e fiducia, supportando i nostri affezionati clienti”, precisa in un comunicato Edouard Obringer, amministratore delegato di L’Autre Chose S.p.A. “È proprio questo il motivo per cui abbiamo deciso, nonostante la pandemia mondiale in atto, di lanciare una nuova e importante campagna crossmediale, che coinvolge stampa, web e outdoor, pensata sia per il canale wholesale sia per il consumatore finale, con un’immagine che parla anche di bellezza, e vuole essere un messaggio di speranza per tutti i nostri clienti, in un momento così difficile per il mercato”.

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L'Autre Chose nasce come calzaturificio nel 1959, ma lancia la sua prima collezione di ready-to-wear nel 2005. L’azienda rafforza poi l'offerta di prodotti integrando la collezione pelletteria, maglieria e accessori e dal 2014 inizia a sviluppare anche una linea di borse. Da giugno 2018 L'Autre Chose punta sull'espansione internazionale del marchio, posizionandosi su un segmento premium più elevato, quindi l’arrivo del fondo Sator porta a una revisione del suo DNA e dei suoi valori chiave, insieme a un nuovo logo e a una nuova direzione creativa, quella di Nicolò Beretta, il cui marchio Giannico è stato interamente acquistato nel 2019 dall’azienda marchigiana di calzature e womenswear.