L’Andam assegna il Premio Innovazione 2023 all'italiana Sqim
Creato nel 2017, il premio all'innovazione del concorso di moda Andam incorona in questa sesta edizione Sqim, azienda italiana specializzata in materiali bio-made realizzati a partire dal micelio (le radici dei funghi). Quest'anno il concorso pone in risalto anche due finalisti: Materra, che ha sviluppato un sistema di tracciabilità delle iniziative agricole legate alle fibre, come il cotone, di cui garantisce i parametri sostenibili; e Idelam, un processo ideato dai ricercatori del CNRS (il centro nazionale di ricerca scientifica della Francia, con sede a Parigi), che consente di separare in modo pulito e rapido i materiali incollati tra loro, ad esempio nelle calzature, per poterli riciclare meglio.
L'azienda vincitrice è stata fondata nel 2015 a Inarzo, vicino a Varese, su iniziativa di Maurizio Montalti, che ne è presidente e direttore del dipartimento ricerca e sviluppo, e di Stefano Babbini, suo amministratore delegato. La realtà lombarda esplora le potenzialità delle tecnologie legate al micelio in diversi settori applicativi sviluppando nuovi materiali. Dopo aver iniziato con Mogu, la sua società specializzata nel settore dell'interior design e dell'edilizia ecologica, in particolare creando pannelli acustici, ha lanciato “ephea”, una famiglia di nuovi materiali adattati alla moda.
“Lavoriamo partendo da scarti o residui di basso valore provenienti da altri settori, come l'agroindustria o la manifattura, e utilizziamo tali materiali organici come cibo per i nostri processi basati sulla fermentazione fungina. Il nostro impatto sul pianeta è minimo rispetto ai procedimenti produttivi tradizionali, in particolare in termini di consumo di acqua, uso di energia, utilizzo del suolo ed emissioni di CO2”, spiega Maurizio Montalti.
“Il nostro obiettivo è creare un reale impatto positivo nel settore della produzione delle materie prime, dimostrando che si possono fabbricare materiali e prodotti eco-responsabili senza comprometterne l'alta qualità, l'estetica e le prestazioni. Il nostro desiderio è contribuire a innescare un cambiamento fondamentale che è estremamente urgente”.
Come sintetizza il comunicato, ephea è “una classe unica di materiali bioingegnerizzati realizzati a partire da micelio puro, il primo del suo genere a essere coltivato su una base pura, senza l'uso di sostanze chimiche contaminanti durante tutto il processo di crescita e garantendo una qualità uniforme e ottimale”. Questo materiale è stato lanciato concretamente sul mercato per la prima volta alla fine del 2022 tramite un maxi cappotto con cappuccio realizzato con ephea in esclusiva per Balenciaga.
Viene spesso paragonato alla pelle, ma è qualcosa di totalmente nuovo, un'alternativa alla pelle. “Ephea non intende sostituire la pelle, un materiale nobile che molto probabilmente continuerà a esistere da solo. È qualcosa di diverso, una classe di materiali completamente nuova che offre opportunità senza precedenti”, spiega Maurizio Montalti.
Sqim è attualmente l'unico player europeo in questo segmento e l'unico in grado di fornire la più alta qualità di materiali prodotti da micelio esistenti sul mercato che possano essere industrializzati. L'azienda della provincia di Varese sta infatti sviluppando una materia prima al 100% a base di micelio, del tutto omogenea, capace di essere utilizzata nei processi di trasformazione, come le concerie, per trasformarsi in nuovi materiali per il lusso (tra gli altri nel prêt-à-porter, negli accessori, nelle scarpe o nelle automobili).
L'azienda si rivolge infatti al settore del lusso. Sqim oggi lavora principalmente con il gruppo Kering. Il premio dell’Andam, dotato di 100.000 euro, dovrebbe darle un riconoscimento internazionale e consentirle di accelerare la propria industrializzazione.
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