Koché trasforma le maglie del Milan in una collezione couture

Il marchio Koché ha collaborato con la squadra di calcio del Milan e con la tedesca Puma per realizzare una capsule collection basata sull'upcycling. Le maglie rossonere invendute si trasformano per l'occasione in capi sartoriali, che vanno dalle t-shirt ai giubbotti in denim fino agli abiti. La capsule viene proposta dal 28 febbraio, giorno di avvio della Paris Fashion Week.

Tra Christelle Kocher, fondatrice dell'etichetta Koché, e il calcio, c’è una ‘storia d'amore’ in atto da tempo. Dopo aver collaborato con il Paris Saint-Germain, la stilista stringe una partnership con un'altra capitale della moda e del calcio, Milano, attraverso questa collezione interamente realizzata con materiali riciclati. Le maglie inutilizzate del Milan vengonio infatti mescolate a stampe e denim su un insieme di capi couture, con l'obiettivo di offrire loro una seconda vita fuori dal campo di calcio.
 
Meno di dieci pezzi compongono questa capsule collection, che il brand presenta già sul proprio e-shop: t-shirt, shorts, un giubbotto di jeans, un pantalone e due abiti di diverse lunghezze. Il tutto personalizzato con le famose strisce rossonere della titolatissima squadra di calcio italiana.

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Familiarizzatasi con l'upcycling molto prima che la pratica diventasse diffusa nell'industria della moda, Christelle Kocher usava tessuti invenduti e altri accessori per trasformarli in veri e propri capi di moda. Per questa collezione, le maglie del Milan vengono mescolate dalla stilista francese con ritagli di tessuto della propria etichetta, permettendo così di combinare creatività e moda responsabile e dando una seconda vita a capi che comunque non sarebbero stati più utilizzati.
 
Il frutto di questa collaborazione viene offerto in un'edizione (molto) limitata a partire dal 28 febbraio.