Reuters
Gianluca Bolelli
1 set 2022
Klarna: la perdita operativa semestrale aumenta
Reuters
Gianluca Bolelli
1 set 2022
La società svedese di pagamenti Klarna ha riportato una perdita operativa semestrale più che triplicata, appesantita da un aumento dei costi per i dipendenti, dalle maggiori perdite su crediti e dai continui investimenti per la sua espansione sul mercato.

Il risultato operativo della prima metà dell'anno è stato una perdita di 6,17 miliardi di corone svedesi (578,52 milioni di dollari) rispetto agli 1,76 miliardi di corone svedesi dello stesso periodo dell'anno precedente.
Le perdite totali su crediti di Klarna sono salite a 2,85 miliardi di corone svedesi dagli 1,85 miliardi di corone svedesi dell'anno prima.
Il gigante del Buy Now, Pay Later (BNPL) è cresciuto rapidamente durante la pandemia, ma dall'inizio dell'anno l'inflazione dilagante e la guerra in Ucraina hanno peggiorato il sentiment degli affari.
L’azienda svedese ha licenziato circa il 10% della sua forza lavoro a maggio e il mese scorso ha raccolto 800 milioni di dollari di fondi venendo valutata 6,7 miliardi di dollari, in calo di circa l'85% rispetto al prezzo di 46 miliardi di dollari che aveva generato l'anno scorso.
“Abbiamo avuto alcuni anni in cui la crescita è stata resa davvero prioritaria dagli investitori”, ha affermato il CEO Sebastian Siemiatkowski in una nota. “Ora, comprensibilmente, vogliono vedere la redditività”.
Klarna ha indicato di aver rivisto i suoi piani per il 2022 e che metterà in atto una serie di misure prudenti e preventive per affrontare le sfide in evoluzione.
Il fatturato dell'azienda è cresciuto del 24%, a 9,1 miliardi di corone svedesi, e il valore lordo della sua merce (GMV-Gross Merchandise Value) è aumentato del 21%, a 396 miliardi di corone svedesi.
Tuttavia, le spese operative totali al lordo delle perdite su crediti sono aumentate anch’esse, a 10,81 miliardi di corone svedesi dai precedenti 6,26 miliardi di corone svedesi.
Klarna, che può vantarsi di avere ben 150 milioni di consumatori sulla sua piattaforma diffusa in 45 Paesi, annovera la Germania, gli Stati Uniti e la Svezia tra i suoi principali mercati.
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