23 mar 2022
Kiabi torna ai livelli pre-pandemia e pianifica nuovi opening in Italia
23 mar 2022
L’insegna francese di moda a prezzi contenuti Kiabi ha annunciato una chiusura dell’esercizio fiscale 2021 a 1,99 miliardi di euro, recuperando così i numeri precedenti la pandemia nonostante le chiusure dei negozi che hanno caratterizzato il primo trimestre dell’anno. Sempre più importanza ricopre l’e-commerce, arrivato a rappresentare circa il 20% del fatturato totale.
La società ha importanti progetti di sviluppo in Italia, suo terzo mercato dopo Francia e Spagna, dove conta oggi 33 negozi diretti e uno in affiliazione, a Catania. Ed è proprio attraverso la modalità dell’affiliazione che Kiabi prevede di aprire altri 15 negozi nel nostro Paese nei prossimi tre anni.
Un’altra modalità attraverso la quale la catena intende espandersi sul mercato italiano sono i corner “Nuova Vita by Kiabi”, destinati all’abbigliamento di seconda mano di vari brand: due sono stati aperti lo scorso anno a Rescaldina (Milano) e a Reggio Emilia, e altri quattro sono in arrivo nel mese di aprile.
Inoltre, lo scorso febbraio Kiabi ha annunciato una partnership con Coop per l’apertura di shop-in-shop: debuttato a La Spezia, nella galleria commerciale Le Terrazze, con la linea baby, il progetto ha visto poi un opening presso Gli Orsi di Biella, 167 metri quadrati dedicati alla linea baby e a quella kids, e il 1° aprile arriverà a Genova nel centro commerciale Gli Aquiloni con le collezioni premaman, nursery e bebè.
Sul fronte internazionale Kiabi conta oggi 500 negozi diretti (di cui 332 in Francia) in 19 Paesi del mondo (dei quali 172 sono punti vendita affiliati); lo sviluppo estero prevede l’ingresso in cinque nuovi Paesi in media all’anno.
Nel frattempo, l’insegna porta avanti il proprio impegno volto a creare una moda accessibile per la sposa: Kiabi è stato infatti il primo brand del fast fashion a lanciare nel 2015 “l’abito da sposa democratico”, con prezzi a partire da 80 euro. Disponibili in esclusiva sul sito del brand nelle taglie dalla 40 alla 48, alcuni modelli bridal di Kiabi sono declinati anche in versione “curvy”, dalla 50 alla 60.
Fondato nel 1978 nel nord della Francia, Kiabi fa parte del gruppo AFM (Associazione Familiare Mulliez, proprietario tra gli altri anche di Decathlon, Auchan e Leroy Merlin) e conta oggi più di 25 milioni di clienti nel mondo e 8.000 dipendenti in totale, di cui 580 in Italia e 200 nell’Ufficio Stile.
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