AFP
Gianluca Bolelli
15 feb 2023
Kering: utile netto 2022 in crescita, nonostante una fine d’anno difficile per Gucci
AFP
Gianluca Bolelli
15 feb 2023
Il gigante francese del lusso Kering, proprietario in particolare di Gucci e Yves Saint Laurent, ha reso noto un utile netto in crescita del 14% nel 2022, a 3,6 miliardi di euro, oltre a vendite che superano i 20 miliardi di euro, nonostante un quarto trimestre più complicato del previsto.

“Tutte le nostre case di moda hanno registrato vendite record nel 2022 e hanno contribuito all'aumento dell'utile operativo. Ma queste buone performance non sono tutte all'altezza delle nostre ambizioni e del nostro potenziale”, ha dichiarato in un comunicato stampa il PDG del gruppo, François-Henri Pinault.
Nel 2022, Kering ha visto salire il proprio fatturato del 15%, a 20,4 miliardi di euro, nonostante una diminuzione delle vendite del 2% nel quarto trimestre, penalizzato dal marchio di punta Gucci, le cui entrate sono diminuite dell'11% in questo trimestre.
Per Gucci “il 2022 chiaramente non è all'altezza delle nostre aspettative e di quello che pensiamo possa essere il potenziale del marchio”, ha dichiarato il direttore finanziario del gruppo, Jean-Marc Duplaix, durante una conference call, “ma siamo molto fiduciosi, in quanto ci stiamo impegnando per il marchio nel 2023 e nel lungo periodo”.
Nel 2022, Gucci ha realizzato un fatturato di 10,48 miliardi di euro, in crescita dell'8%.
“La Cina, come per molti altri marchi, ha pesato sulla performance di Gucci”, ha spiegato Duplaix. Lo scorso novembre, Gucci ha annunciato la partenza dello stilista Alessandro Michele, sostituito due mesi dopo da Sabato De Sarno, ex direttore della moda di Valentino.
Yves Saint Laurent mette a segno “ancora una volta un anno eccezionale”, ha sottolineato Jean-Marc Duplaix, raggiungendo i 3,3 miliardi di fatturato annuo, in crescita del 31%, e registrando un quarto trimestre in cui è salito del 10%.
I ricavi di Bottega Veneta sono aumentati del 16% nel 2022, a 1,74 miliardi di euro.
Le vendite della divisione “Altri marchi”, che racchiude il marchio Balenciaga, crescono del 16%, a 3,87 miliardi di euro, nonostante un quarto trimestre in calo del 3%. Balenciaga ha sofferto in particolare per la polemica di fine anno legate alla famigerata campagna pubblicitaria con protagonisti dei bambini in situazioni equivoche.
Per il 2023 il gruppo vuole “reinserire Balenciaga in una dinamica di crescita”, ha assicurato Duplaix, che ha sottolineato che nell'anno resta il brand “con la crescita di fatturato più elevata, a doppia cifra”.
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