13 apr 2014
Kering lancia un programma di formazione di quadri per la Cina
13 apr 2014
Intitolato "Kering Greater China-Leading Talent Through Global Perspectives", il primo programma di formazione per manager esperti del gruppo Kering sarà realizzato in partnership con l’Università di Tsinghua a Pechino, e con HEC Paris.
Concepito per rispondere alla domanda crescente di "talenti altamente qualificati" sul mercato cinese, il programma propone ai manager "a forte potenziale" di Kering (27 per la prima promozione, sui 5.100 collaboratori che il gruppo conta in Cina) e dei suoi marchi stabiliti e affermati in Cina (Gucci, Bottega Veneta, Balenciaga, Saint Laurent…) un periodo di formazione di 18 mesi ripartito tra Parigi, Pechino e Shanghai, fatto di corsi, moduli di apprendimento interattivo, sessioni di discussione come webinar (da web+seminar: seminari on-line, ndr.), che punta al management di marchi internazionali, al marketing digitale o alla customer relationship. Alla fine del programma, i partecipanti riceveranno un certificato rilasciato da HEC Parigi e dall’Università Tsinghua.
Presente alla cerimonia d'apertura della formazione, lo scorso 9 aprile, François-Henri Pinault, PDG di Kering, ha riconosciuto l'odierna necessità di adattarsi ai cambiamenti e alle evoluzioni dei mercati asiatici. "Il mercato cinese ha un potenziale considerevole ed estremamente competitivo e, di fronte alla carenza di talenti e agli alti tassi di turnover del personale, questo programma permetterà di rafforzare il bacino di talenti, e soprattutto di sviluppare le competenze manageriali, la creatività e la visione internazionale dei nostri collaboratori".
Se la collaborazione fra Kering, l’Università di Tsinghua e HEC Paris non è nuova (borse di studio, condivisioni di conoscenze…), il programma "Kering Greater China-Leading Talent Through Global Perspectives" costituisce la prima cooperazione approfondita fra le tre parti. Il gruppo prevede anche di estendere il programma ad altri mercati, soprattutto gli USA.
Alexis Chenu (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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