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Kering lancia un mega-progetto accanto a Louis Vuitton nel quartiere di Place Vendôme
Era uno dei pochissimi caffè parigini nella ricchissima rue Saint-Honoré. Il “Le Castiglione”, situato al civico 235 dell'arteria commerciale, una sorta di istituzione aperta sette giorni su sette i cui clienti abituali erano uomini e donne d'affari, imprenditori o personaggi della moda, ha chiuso i battenti.
Ma oltre al “Casti”, i cui 175 metri quadrati sono stati rilevati dalla Compagnie Financière de Choiseul, l’intero quartiere è in trasformazione. Tutt'intorno, altri spazi commerciali sono stati rilevati da questa struttura, come la boutique Pierre Marcolini e i suoi 52 mq allo stesso indirizzo, ma soprattutto, nel 2020, gli edifici al 12 e 14 di rue Castiglione, per superfici complessive (comprendendo immobili commerciali, uffici e abitazioni) rispettivamente di 2.367 e 5.362 mq. L’insieme è destinato a un enorme progetto di Kering, che arriva a sfidare il super flagship Vuitton Vendôme, dall’altro lato di rue Saint-Honoré. L'operazione, annunciata nella primavera del 2022 dalla redazione di Lettre A, è confermata da diverse fonti immobiliari ben informate.
Così, secondo una di queste ultime, Kering avrebbe pagato circa 300 milioni di euro per accaparrarsi l'intero palazzo al numero 235, che ha sette piani, compreso il mezzanino, e si estende fino a rue Castiglione. “Potrebbero sembrare un sacco di soldi, ma questo è il prezzo odierno dei migliori immobili commerciali parigini”, ha detto la fonte a Fashion Network.
Kering avrebbe inizialmente accettato di affittare l'edificio ai precedenti proprietari, al prezzo di mercato di 12 milioni di euro all'anno. Tuttavia, dopo aver riflettuto, sempre secondo questa fonte, ha deciso di acquistare l'edificio nella sua interezza, cosa che sembra assolutamente fattibile, viste le notevoli riserve di cassa del gruppo. In questa operazione il gruppo del lusso ha acquistato anche “Le Castiglione”, la caffetteria di cui sopra, che si trova nel palazzo di rue St Honoré. “Hanno pagato diversi milioni perché la caffetteria chiudesse, quindi il suo proprietario se ne andrà con un bel piano pensionistico in tasca”, nota l'agente immobiliare.
Sul versante del Castiglione i lavori sono in corso da qualche mese. I negozi Annick Goutal, La Duration, Espace Castiglion e il ristorante d’alta cucina “Carré des Feuillants” sono chiusi. Davanti alle arcate dell’asse viario che conduce a Place Vendôme si ergono attualmente dei ponteggi e una pannellatura lunghi diverse decine di metri.
Sulla base di quanto affermano diverse fonti, il colosso francese del lusso intende aprire un nuovo flagship di oltre 2.000 metri quadrati di Gucci, il suo marchio di punta. Knight Franck afferma che lo store occuperebbe 2.350 metri quadrati su due piani. Interrogato da Fashion Network sulla questione durante la recente settimana della moda di Milano, Marco Bizzarri, amministratore delegato di Gucci, aveva dichiarato di non sapere nulla di questo progetto. Ad ogni modo, il nuovo negozio andrebbe letteralmente a confrontarsi con il flagship store di Louis Vuitton, l’immancabile rivale diretto di proprietà di LVMH. Mentre si pone contemporaneamente la questione di che destinazione darà il gruppo ai piani superiori.
Secondo l'istanza di concessione edilizia depositata presso il Comune di Parigi, il progetto, che interessa quindi gli indirizzi 235-235 bis di rue Saint-Honoré e 12-14 bis di rue Castiglione, riguarda una superficie complessiva di quasi 8.000 metri quadrati ed è stato affidato all'agenzia Franklin Azzi Architecture. “I lavori sono consistenti”, dice una fonte. “Diverse superfici richiedono trasformazioni corpose, ma essendo padroni del luogo se lo possono permettere. I gruppi del lusso hanno i mezzi che rendono possibili progetti simili”.
È difficile prevedere la fine di questo cantiere su larga scala. Rimane una domanda: se il progetto Gucci è davvero approvato dal management del gruppo, che ne sarà del suo attuale flagship Royale, al civico 2 di rue du Faubourg Saint-Honoré?
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