AFP
21 mar 2016
Kering ha confermato che sarà tagliato il personale di Brioni
AFP
21 mar 2016
Il gruppo Kering ridurrà in maniera "significativa" il numero di dipendenti della firma italiana Brioni, l'ex sarto di James Bond, a causa di una "situazione di superproduzione", ha annunciato il colosso francese il 21 marzo in un comunicato.
Nelle ultime settimane, i sindacati hanno organizzato varie manifestazioni di protesta in Italia. Sarebbero 400 i posti di lavoro eliminati sul totale di 1.200 dipendenti di Brioni, secondo la stampa locale. Il marchio abruzzese, specializzato negli abiti su misura e fondato nel 1945, appartiene al gruppo di François-Henri Pinault dal 2012.
"Il 29 febbraio, la direzione di Brioni ha incontrato i rappresentanti sindacali e ha presentato un documento sullo stato in cui versa la società", ha precisato all'agenzia AFP il gruppo Kering. La nota indicava soprattutto "la situazione di sovrapproduzione nella quale si trova l'azienda da diversi anni, e la necessità di adattare le proprie capacità produttive agli attuali bisogni del mercato, il che rende necessario un piano di ristrutturazione che include una significativa riduzione degli effettivi".
Il piano di ristrutturazione “non mette in discussione il prosieguo dell'attività di tutti i siti produttivi abruzzesi", aggiunge Kering.
Brioni è conosciuto per gli abiti su misura e ha vestito numerose celebrità, firmando anche per molti anni i completi indossati da James Bond. Dal film “Quantum of Solace” in poi, 007 è vestito da Tom Ford.
Nel 2015, il marchio Brioni è stato "colpito dal calo degli acquisti effettuati dai turisti russi in Europa occidentale e in Medio Oriente", secondo il rapporto annuale di Kering.
Brioni "ha tuttavia proseguito i suoi sforzi di razionalizzazione della distribuzione, ottimizzando la rete di negozi e mostrandosi più selettivo nella scelta dei distributori terzi. Dalla congiuntura e dalla fase di ottimizzazione della distribuzione è risultata una pressione sulla redditività del marchio", sempre secondo il rapporto.
Alla fine del 2015, Brioni possedeva 46 negozi gestiti in proprio, principalmente in Europa occidentale in Nord America e in Giappone.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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