Gianluca Bolelli
10 feb 2017
Kering fiducioso dopo un'annata 2016 da record
Gianluca Bolelli
10 feb 2017
Kering si è definito fiducioso per il 2017, nonostante un contesto "incerto", dopo l'annuncio di un nuovo anno record trascinato dalle performance dei suoi marchi principali Gucci e Yves Saint Laurent. Nel 2016, il colosso francese del lusso con la sua ventina di griffe (tra le quali ricordiamo Gucci, Yves Saint Laurent, Bottega Veneta, Balenciaga e Puma) ha visto crescere l'utile netto del 16,9%, a 813,5 milioni di euro, secondo il suo comunicato.
Le sue vendite complessive sono state di 12,38 miliardi di euro, per una progressione del 6,9% a dati pubblicati e dell'8,1% a dati organici, e quindi un giro d'affari superiore alla previsione del fornitore di servizi finanziari Factset, che puntava su 12,27 miliardi e su un 7% di crescita organica.
L'utile dell'operatività corrente del gruppo ha raggiunto "un livello storico", a 1,88 miliardi di euro, in crescita del 14,5%.
"Si tratta di una performance eccellente, con Kering che fa meglio delle aspettative del mercato. Il fatturato registra la crescita annua più elevata del gruppo dal 2012, grazie a una nettissima accelerazione nel secondo semestre", ha riassunto il direttore finanziario Jean-Marc Duplaix nel corso di una conferenza telefonica.
Malgrado "un settore che sta mutando", il gruppo "è cresciuto maggiormente rispetto ai suoi concorrenti", ha dichiarato il PDG François-Henri Pinault, citato nel comunicato, rimarcando soprattutto "le performance spettacolari di Gucci e di Yves Saint Laurent", le cui vendite sono cresciute rispettivamente del 12,7% e del 25,5% (in organico) nell'anno.
Questi due marchi permettono alla divisione 'Lusso', locomotiva trainante che genera quasi i due terzi del giro d'affari di Kering, di superare gli 8 miliardi di vendite e di crescere del 7,8%.
In compenso, la griffe Bottega Veneta – che l'anno scorso ha perso la posizione di secondo marchio del gruppo a vantaggio di Yves Saint Laurent – conclude l'anno ancora con varie difficoltà, registrando una contrazione delle vendite del 9,4%, "penalizzata dal rallentamento dei flussi turistici, ai quali è particolarmente esposta".
Per il 2017, Kering non fornisce prospettive in cifre, ma sottolinea che "in un contesto macroeconomico e geopolitico incerto, proseguirà nella dinamica avviata, concentrandosi sulla crescita organica dei suoi brand e sulla creazione di valore in seno all'intero gruppo".
Citando "fondamentali molto solidi" e un portafoglio equilibrato di marchi "dal forte potenziale", il gruppo indica che "nel 2017 proseguirà una gestione e un'allocazione rigorose delle proprie risorse, per migliorare ancora una volta la sua performance operativa e la redditività dei capitali impiegati".
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.