Kering compie un altro passo nel suo ritiro da Puma
Nel 2018, François-Henri Pinault, PDG di Kering, annunciava la volontà del suo gruppo di focalizzarsi nuovamente sul lusso (con i marchi Saint Laurent, Gucci, Balenciaga...). E così rinunciava al produttore tedesco di abbigliamento e attrezzature sportive Puma, acquisito nel 2007.
Un’operazione, con un aumento della quota del suo capitale quotato in Borsa, che vide il gigante francese impegnarsi a mantenere per alcuni mesi quasi il 16% del capitale sociale del Felino. Alla fine dell'operazione, Artemis, la holding della famiglia Pinault, deteneva circa il 29% di Puma, con un capitale flottante attorno al 55%.
Oggi Kering sembra voler passare a una nuova fase del suo disimpegno. Il gruppo transalpino ha infatti completato l'emissione di obbligazioni scambiabili in azioni ordinarie esistenti Puma per un importo nominale totale di 550 milioni di euro.
Attenzione, non si tratta della cessione diretta di azioni, e l'operazione è a medio termine. Il comunicato di Kering precisa che: “Le obbligazioni verranno rimborsate al loro valore nominale alla scadenza, ovvero il 30 settembre 2022 (in assenza di rimborso anticipato), fatto salvo il diritto dell'emittente di consegnare azioni ordinarie Puma esistenti e il resto in contanti”.
L'offerta, con obbligazioni il cui valore nominale è fissato a 100.000 euro l’una, è rivolta agli operatori finanziari e a quei mercati che convalidano questo tipo di transazione (non gli Stati Uniti, il Giappone o l’Australia, ad esempio).
“Il prezzo di cambio iniziale di 92,17 euro mostra un premio del 35% rispetto al prezzo di riferimento dell'azione Puma”, precisa Kering. Queste obbligazioni saranno emesse il 30 settembre. Kering specifica che: “Le obbligazioni autorizzeranno i detentori a scambiare le proprie obbligazioni con azioni Puma esistenti a partire dal dal 41° giorno successivo alla data di emissione e fino al 19° giorno lavorativo prima della data di scadenza”. Alla fine, l’operazione riguarda circa il 3,7% del capitale di Puma. Dunque, Kering manterrà ancora oltre il 10% del capitale sociale di Puma al termine di questa operazione.
L’azienda tedesca, la cui capitalizzazione borsistica è annunciata essere di 10,5 miliardi di euro, ha visto passare da 44 a 70 euro in un anno il valore del proprio titolo azionario. All’apertura dei mercati di mercoledì, a seguito dell'annuncio di Kering, il valore dell’azione di Puma scendeva leggermente, dell'1,43%, a 68,75 euro, alle ore 17:30.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.