Karl Lagerfeld si carica di loghi e accelera sugli NFT
Una delle più grandi e paradossali ironie della recente storia della moda è che la maison Karl Lagerfeld ha raggiunto il suo maggior appeal e successo commerciale dopo la scomparsa del grande stilista.

Un tributo a un team di gestione astuto, e anche a un merchandising intelligente, che ha giocato sullo status iconico di Lagerfeld con una buona dose di umorismo. La continua forza esercitata dalla sua reputazione unica è stata dimostrata dall'enorme successo della serie di NFT (Non-Fungible Tokens, o token non fungibili) da collezione lanciata dal marchio che porta il suo nome.
La scorsa settimana la casa di moda ha rilasciato l'ultimo NFT di avatar digitale di Karl. Giocando sul fatto che sette era il numero fortunato del designer, questo Karl animato è stato reso disponibile in una tiratura limitata di 300 pezzi al prezzo di 77 euro ciascuno. Uno dei precedenti drop NFT del brand è andato esaurito in 37 secondi.
In questa stagione, nelle linee di vestiti e accessori i loghi erano praticamente ovunque da Lagerfeld, probabilmente troppo. Soprattutto per una griffe che possiede molti significanti visivi, dalle sagome femminili ispirate all'espressionismo tedesco di Karl alle sue camicie da gentiluomo inamidate con il colletto altissimo fino ai suoi guanti di pelle.
Invece, ogni centimetro di ogni capo di biancheria intima dall'aspetto atletico – dalle fascette dei reggiseni alle finiture – esibiva il suo nome. Zaini, borse da uomo, custodie per computer, borsoni in nylon nero o camouflage, tutti portavano scritti sopra il nome e l'indirizzo del marchio: Karl Lagerfeld, 21 rue Saint Guillaume Paris.

È vero che l’azienda ha lavorato duramente per rinfrescare il suo canvas monogrammato, una tela vista nelle borse blu oltremare. Anche se gli elementi più accattivanti si sono rivelati i primi vestiti di una capsule collection in collaborazione con la supermodel degli anni '90 Amber Valletta. Seguita da una serie di borse in pelle di cactus, ondulate e vegane, che la modella, attrice e attivista per l’ambiente ha sviluppato per la maison questa primavera.
Tra i capi principali c’era il bomber in pelle, indossato con un abito chemisier in cotone immacolato. Entrambi sembravano molto attuali e molto Karl Lagerfeld. E per una volta, fortunatamente, senza loghi in bella vista.
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