Kanye West attacca Gap e Adidas e forse presto aprirà dei negozi di Yeezy
Benzina sul fuoco. Da una settimana Kanye West è in aperto conflitto con Adidas e Gap, due dei marchi con cui il rapper-imprenditore americano è in affari. E la situazione non sembra migliorare. Pochi giorni fa, l'artista, che ora si fa chiamare Ye, ha accusato Gap (con cui lavora dal 2020) e Adidas (dal 2014) di aver plagiato i suoi modelli in prodotti che non ha co-firmato. Attraverso una serie di post e foto su Instagram, quest'ultimo afferma che le due etichette si sarebbero appropriate delle sue creazioni.
West critica in particolare la commercializzazione delle classiche magliette del marchio Gap. In uno dei suoi messaggi cancellati su Instagram, il cantante aveva fatto conoscere al pubblico questo conflitto: “È Gap che copia YGEBB (Yeezy Gap Engineered by Balenciaga, la collaborazione tra Gap, Balenciaga e Yeezy, l'etichetta che Kanye West ha sviluppato con Adidas, ndr.)”. Rimproverando un approccio simile anche ai team di Adidas.
Concretamente, sui prodotti firmati Yeezy, l'azienda di Kanye West incassa delle royalties... non sugli articoli Gap o Adidas che non sono siglati con il suo nome.
Noto per le sue uscite spesso intempestive, lo statunitense, ex marito della star Kim Kardashian, ha usato la sua influenza e i propri 17 milioni di follower per mostrare ancora una volta il dispiacere che prova, spiegando sui propri canali social che avrebbe aperto negozi Yeezy dappertutto nel mondo, a cominciare dagli Stati Uniti... operazioni che Adidas non ha mai portato a termine nonostante, secondo lui, un accordo stipulato in materia. Ma il messaggio è stato rapidamente cancellato dalla piattaforma… lasciando gli utenti di Internet con il fiato sospeso sulla realizzazione di tale nuovo progetto.
Kanye West non si è ancora arreso. Il 6 settembre ha pubblicato su Instagram un nuovo post indirizzato a Gap: “Ho potuto sentire la gioia oggi nelle voci dei miei team. Siamo ai titoli di coda del film. Questa guerra non era una questione di soldi. Era una questione di controllo delle nostre famiglie, delle nostre aziende, della nostra storia, della nostra voce. Ho dato loro l'opportunità di risolvere tutto in silenzio. Ora è il momento di Gap”.
Il giorno dopo, ha rincarato la dose sui social, riferendosi più nello specifico ai suoi quattro figli: “Ci sono cose più importanti dei soldi. I miei figli non hanno idea di cosa abbia passato papà in questi ultimi giorni, da solo, per garantire il futuro del marchio che un giorno passerà loro, se Dio vuole. Questi futuri leader non accetteranno mai di essere derubati o costretti a scendere a compromessi per soldi”. L'artista fa quindi del suo brand Yeezy una questione d'onore... e di eredità.
Considerato spesso un genio, sia nella creazione musicale che nella percezione delle tendenze moda, ma anche come personalità a volte incontrollabile, Kanye West ha chiaramente fatto puntare i riflettori sui brand che oggi attacca frontalmente. Per le due società la collaborazione è stata proficua, ravvivando l'interesse per un Gap in declino in termini di popolarità e portando negli Stati Uniti, a metà degli anni 2010, notevole dinamismo al brand tedesco, con un business che, secondo alcune fonti, in un certo periodo avrebbe superato il miliardo di dollari. Resta da vedere se lo stilista afroamericano disponga di una reale tabella di marcia per aprire dei negozi del suo brand al di là delle stravaganze su Instagram e se Yeezy riuscirà a trovare una propria strada rimanendo lontano dai grandi gruppi.
Nel 2021, il produttore tedesco di attrezzature sportive Adidas ha generato un fatturato complessivo di 21,23 miliardi di euro.
Copyright © 2024 FashionNetwork.com Tutti i diritti riservati.