3 apr 2013
KKR potrebbe portare a SMCP più internazionalità
3 apr 2013
Confermato da molte fonti vicine all'operazione, l’inizio di trattative esclusive tra il fondo KKR e gli azionisti del gruppo SMCP e dei suoi marchi di prêt-à-porter francesi Sandro, Maje e Claudie Pierlot lascia intravedere nuove prospettive. Se il fondo statunitense acquisirà effettivamente almeno il 51% del gruppo transalpino, vale a dire la quota controllata da L Capital-Florac dal 2010, i marchi Sandro, Maje e Claudie Pierlot, sperano di accrescere il loro spessore internazionale.
I marchi Sandro, Maje e Claudie Pierlot, posizionati su una fascia di mercato di alta gamma, ma accessibile, erano stati messi in vendita a settembre 2012, meno di due anni dopo l'ingresso nel loro capitale del fondo L Capital, del miliardario Bernard Arnault (LVMH). Il prezzo pagato da KKR (Kohlberg Kravis Roberts) corrisponderebbe a un valore aziendale di 650 milioni di euro, vale a dire 11 volte il margine operativo lordo di SMCP nel 2012 (60 milioni di euro), per un fatturato di 390 milioni di euro (+20% circa). Il saldo in linea capitale del gruppo è diviso tra i fondatori di Sandro e Maje e i dirigenti dello stesso.
I due marchi leader del gruppo, fondati dalle sorelle Evelyne Chétrite e Judith Milgrom avevano, dopo l’Europa, cominciato a posizionarsi sul mercato americano nel 2011 e adesso hanno bisogno di nuovo supporto per incrementare il proprio sviluppo, nel momento in cui il gruppo vanta 500 punti vendita nel mondo (considerando boutique e corner insieme).
KKR è apparso essere il partner ideale per i dirigenti e titolari del 49% del capitale sociale (Evelyne Chétrite, Judith Milgrom, Frédéric Biousse e Elie Kouby), con SMCP che prosegue contemporaneamente la sua espansione negli USA e punta, naturalmente, all'Asia. "Il vantaggio di KKR è stato certamente la sua copertura molto completa a livello globale, grazie ai suoi uffici aperti un po' dappertutto nel mondo, e alla sua particolare esperienza nei mercati retail americano e cinese", afferma François Arpels, direttore generale della banca d'affari Bryan Garnier & Co. Il fondo americano avrebbe dunque sconfitto il rivale diretto Carlyle, i cinesi Swire ed Eurazeo e un'altra decina di pretendenti.
Maje e Sandro in un primo tempo (e forse Suite 341, il giovane concept multimarca), e Claudie Pierlot (quando questo marchio avrà raggiunto la stessa maturità degli altri due), dovrebbero quindi vedere rilanciata la loro espansione da parte del nuovo potenziale azionista di maggioranza del gruppo di cui fanno parte. Maje e Sandro possono contare insieme negli USA su una decina di punti vendita e su una trentina di corner da Bloomingdale’s. Si tratterà ora di proseguire le aperture negli States, oltre che ad aprire l'importantissimo fronte cinese.
Così, oggi SMCP e il suo posizionamento "contemporary" sono arrivati in Asia con dei corner in Corea del Sud, in Giappone e più recentemente a Taiwan e Hong Kong. Elie Kouby manifestava già un anno fa la volontà del gruppo di aprire delle boutique monomarca in Asia, e particolarmente nella Cina Continentale. Un territorio che KKR conosce bene, dato che vi ha recentemente investito nel gruppo Novo Holdings. Quest'ultimo, basato a Shanghai, è conosciuto per le sue attività immobiliari, ma anche per la sua catena di grandi magazzini di moda contemporary Novo e per essere il fondatore del salone di moda Novomania.
Anaïs Lerévérend (Versione italiana di Gianluca Bolelli)
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