John Varvatos ricorre al Chapter 11 per proteggersi dalla bancarotta
La società di moda maschile con sede a New York John Varvatos Enterprises Inc., l’azienda dell’omonimo designer John Varvatos, ha presentato istanza di fallimento proteggendosi con il Chapter 11 della legge fallimentare statunitense.

La società, nota per vestire rockstar come Iggy Pop, i membri delle band Green Day e Velvet Revolver, Bruce Springsteen e altri, ha presentato l’istanza mercoledì presso il Tribunale Fallimentare degli Stati Uniti nello stato del Delaware. Come parte della richiesta, la società prevede di vendersi a una consociata del fondo Lion Capital LLC, che controlla la maggioranza del capitale sociale di John Varvatos. In tribunale, Varvatos ha indicato di avere oltre 140 milioni di dollari di debiti.
Come molte aziende, John Varvatos ha subito un colpo durissimo alla propria attività quando ha dovuto chiudere tutti i suoi negozi il 18 marzo, licenziando centinaia di lavoratori, in seguito alle misure prese dal governo per contrastare la pandemia di Covid-19.
Nonostante partnership di alto profilo realizzate nel corso degli anni con società come Converse e Stoli Group, l'azienda è in sofferenza da anni. Nel 2015, John Varvatos è andato in difficoltà dopo aver posto in essere “misure di riduzione dei costi che hanno comportato una mutazione [stilistica] dell'abbigliamento del marchio per attirare i clienti del mass market, fatto non in sintonia con i suoi clienti storici”, ha detto fra l’altro Joe Zorda, il direttore finanziario della società, nella documentazione in possesso del tribunale.
Nel 2003, l’azienda venne venduta al gruppo VF Corporation insieme alla cessione di Nautica Enterprises, per essere poi nuovamente venduta nel 2012 a Lion Capital. Nel 2017, sembrava concretizzarsi un’ulteriore cessione, stavolta ad Authentic Brands Group, ma alla fine l’operazione venne annullata.
In marzo, John Varvatos ha subito un altro duro colpo quando un giudice ha decretato che l’impresa doveva pagare 3,5 milioni di dollri a seguito di una causa di discriminazione presentata da alcune donne addette alle vendite; un debito che la società deve ancora finire di pagare, mentre la pandemia ha causato il calo delle vendite sia nei negozi fisici che online.
Tutti i negozi ad insegna John Varvatos rimangono chiusi.
Originario del Michigan, John Varvatos si è costruito un’esperienza nel settore della moda lavorando per marchi come Ralph Lauren e Calvin Klein prima di lanciare il suo brand nel 2000. Lungo tutta la sua carriera, l’amore per la musica rock ne ha incessantemente ispirato le tante iniziative, dall’estetica rock’n’roll dei suoi design alla scelta di lanciare un’etichetta discografica tutta sua e di aprire un negozio John Varvatos nell'ex sede dell'iconico locale per concerti musicali CBGB.
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