11 gen 2023
Jeckerson riparte dal suo heritage, torna al posizionamento premium e amplia la proposta donna
11 gen 2023
Pitti Uomo 103 segna la partenza del nuovo corso di Jeckerson, lo storico brand di pantaloni fondato nel 1995 dai fratelli Alessandro Chionna nel 1995 e, dopo varie vicissitudini, acquisito nel 2021 da Sport Fashion Service, società che fa capo alla investment e merchant bank Mittel. Una ripartenza che prende le mosse dall’heritage del brand, per tornare al posizionamento premium che il marchio aveva sin dalla sua fondazione.

“Abbiamo delineato un percorso strutturato che prevede un recupero dei pillar storici di Jeckerson, come la toppa, il colore e la vestibilità slim, reinterpetandoli però in ottica contemporanea, perché oggi il mercato è cambiato. Ripartiamo dal pantalone, core business del brand, ma cercando di essere più trasversali, inserendo più modelli e volumi diversi, più ampi. Inoltre vogliamo spingere maggiormente sulla donna: abbiamo ampliato la linea, che prima comprendeva solo due modelli, declinando il pantalone a seconda delle diverse occasioni d’uso”, spiega a FashionNetwork.com Mauro Ravizza Krieger, tornato con l’AI 2023-24 alla direzione artistica del marchio, dopo averla guidata per dieci anni agli esordi.
“Torniamo al posizionamento premium delle origini attraverso l’utilizzo di materiali pregiati che hanno fatto la storia di Jeckerson, con una rinnovata attenzione alla sostenibilità: il 30% dei tessuti utilizzati sia per l’uomo che per la donna sono riciclati, abbiamo un rivetto brevettato che si può togliere e stiamo lavorando in ottica green anche sulla fase di tintura”, prosegue Ravizza Krieger. “Stiamo inoltre lavorando per ottenere delle certificazioni sui tessuti e sulle tinture, e vorremmo arrivare a certificare l’intera filiera. Per questo motivo siamo tornati a produrre in Italia, il che riteniamo ci aiuterà anche in termini di espansione estera”.

Per quanto riguarda la distribuzione, dopo aver chiuso i propri monomarca, Jeckerson intende ora focalizzarsi sul canale wholesale, che oggi comprende circa 450 negozi in Italia. “L’obiettivo è di arrivare a 500/600 store multimarca nell’arco di tre anni, alzando però il livello al segmento premium deluxe. Inoltre, con questa stagione vogliamo iniziare ad approcciare l’estero, partendo da Nord Europa, Benelux e Germania”, prosegue il direttore artistico. “Tra giugno e luglio ripartirà anche il nostro e-commerce di proprietà, che sarà per il momento il nostro unico touch point diretto con il cliente finale e sarà quindi realizzato in ottica di immagine e story telling”.
Una strategia che secondo la società dovrebbe portare Jeckerson, dagli 8 milioni di fatturato del 2022, a 12 milioni di euro nell’arco di due stagioni. “Le premesse ci sono, l’ingresso di Mittel riporta credibilità e affidabilità al marchio, necessarie per riconquistare la fiducia dei buyer”, precisa Ravizza Krieger.

Oltre a Jeckerson, Sport Fashion Service ha recentemente completato l’acquisizione di un altro storico brand italiano, Ciesse Piumini, con l’intenzione di creare sinergie soprattutto dal punto di vista creativo tra i due marchi. “Nella sede di via Bandello a Milano, dove è già basata Ciesse Piumini, nascerà entro il prossimo semestre ‘Casa Jeckerson’, uno spazio dove oltre al marchio vorremmo far vivere ai visitatori un’esperienza di arte, design e fotografia. Al piano interrato vorremmo invece realizzare un hub creativo dove i team dei due brand possano lavorare insieme, in un’ottica di estrema apertura e integrazione. A livello commerciale, Jeckerson entrerà nello showroom di Mittel in via della Spiga, che già ospita le collezioni Ciesse”, precisa Ravizza Krieger.
La prima collezione firmata dal nuovo direttore artistico per la stagione AI 2023-24 ha come tema principale l’Italian-Craft, concetto che vuole esprimere la ricerca di forme, volumi, tessuti e lavaggi e che viene declinato attraverso diverse linee di pantaloni: “Timeless”, che racchiude le proposte di modelli classici del brand; “Iconic”, che ne racconta le origini; “Rince”, dal fit più contemporaneo; e “Sostenibile”, che comprende i modelli più green della collezione. La palette cromatica è caratterizzata da sfumature naturali che richiamano i colori della terra, mentre la proposta di tessuti spazia da stretch, bistretch, doppi e tripli ritorti, denim premium, fino ad arrivare a tessuti più ricercati come lana, modal, velluti e anche tessuti organici e riciclati.
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