Jean Paul Gaultier torna al prêt-à-porter collaborando con cinque designer
A meno di un anno e mezzo dall'addio alle passerelle del suo fondatore, la maison Jean Paul Gaultier si rilancia nel prêt-à-porter con una collezione realizzata in collaborazione con cinque designer, tra i quali Ottolinger e Palomo Spain.

Si tratta della prima collezione di prêt-à-porter della maison parigina dal 2015, data in cui Jean Paul Gaultier, appena acquistato dal gruppo Puig (il clan catalano che controlla anche Carolina Herrera, Dries Van Noten, Paco Rabanne e Nina Ricci), aveva deciso di interrompere le sue attività in questo segmento.
La collezione — ripartita in cinque lanci separati lungo tutta l'estate — onora le diverse comunità che hanno ispirato la casa di moda francese sin dal suo debutto e sarà svelata appena in tempo per il mese dell'orgoglio LGBTQI+.
Le creazioni rendono omaggio a Querelle, l’ultimo film di Rainer Werner Fassbinder, ispirato al romanzo di Jean Genet. Una storia esplosiva e oscura di rivalità, omicidi e sessualità che si svolge in un bar malfamato del porto di Brest. Da qui scaturisce un tema emblematico, che coincide con le ossessioni dello stilista: la celebre marinière.

Animata da “un desiderio di incarnare i valori di libertà, accettazione e creatività consapevole”, l’azienda ha chiesto a Nix Lecourt Mansion, Ottolinger, Palomo Spain, Alan Crocetti e Marvin M'Toumo di creare una silhouette o una gamma di accessori ciascuno che, secondo loro, rispecchiasse il genio di Jean Paul Gaultier.
La marinière, la mitica maglietta a righe, è quindi disponibile in sei versioni, di cui una completamente oversize. Nix Lecourt Mansion ha disegnato un body in rete nero ornato di cristalli, le cui strisce abbracciano i contorni del corpo, mentre Palomo Spain ha disegnato un memorabile corsetto floreale. Ottolinger ha creato tute con righe distorte, Alan Crocetti un gioiello conico a forma di reggiseno e Marvin M'Toumo degli accessori “conchiglia e crostaceo”.
“Lacerate, distorte, abusate e trascese, le righe della marinière assumono una connotazione sensuale e ipersessualizzata per il 2021”, spiega la maison in un comunicato.

Ci sono tutti gli aspetti dell'universo Gaultier, dal berretto da marinaio della US Navy, che ora porta la sua firma, agli abiti corti con colletto alla marinara ispirati alle uniformi classiche, passando per un bikini da ufficiale della marina, per arrivare agli anelli a sirena e alle collane-bussola con catena d'oro. La collezione comprende numerose reinterpretazioni di pantaloni alla marinara in denim, a volte sbottonati fino ai glutei. Si troveranno anche articoli vintage in questa collezione estiva: Jean Paul Gaultier è infatti impegnato in un approccio di upcycling.
Nel corso di tutta la sua carriera, il couturier francese ha guidato il movimento a favore della decostruzione delle categorie di genere, posizione mantenuta dalla sua maison anche dopo il suo ritiro. Il suo negozio online non mostra le categorie di genere sessuale, ogni modello viene indossato in successione da uomini e donne.
Jean-Paul Gaultier ha presentato la sua ultima sfilata d’alta moda nel gennaio 2020. Il prossimo luglio, la maison ha invitato Chitose Abe di Sacai a presentare la prima di una serie di collezioni sartoriali concepite da designer suoi ospiti.

L'impegno politico del marchio non si limita alla sua nuova collezione di prêt-à-porter: la maison ha recentemente chiesto a due attiviste, Roxanne Maillet e Mari-Mam Sai Bellier, di creare una maglietta con il nome dello stilista, declinandolo in forma scritta inclusiva - Jean-ne Paul-e Gaultier-e.
Questa nuova collezione di prêt-à-porter inizerà ad essere venduta al dettaglio venerdì 28 maggio sul sito dedicato del brand, quindi in esclusiva sul sito SSense.
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