AFP
27 ott 2013
Jean Paul Gaultier protagonista di una grande mostra a New York
AFP
27 ott 2013
Con le sue creazioni stravaganti e il suo entusiasmo contagioso, lo stilista francese Jean Paul Gaultier viene celebrato a New York come protagonista di un'ampia retrospettiva, che durerà 4 mesi, al museo di Brooklyn.
Dal corsetto coi seni conici per Madonna, passando per i suoi incredibili abiti punk o le sue sirene in abito da sposa, la mostra presenta circa 130 completi couture e prêt-à-porter nati in 40 anni d'immaginazione visionaria. Ci sono anche delle foto, dei disegni, i suoi profumi e ovviamente la foto dei celebri corsetti di sua nonna, e ancora l'orso di peluche Nana, vittima dei primi tentativi maldestri del bambino Gaultier quando aveva sei anni.
Felice di essere a New York ("Ammiro gli Stati Uniti"), inesauribile, Gaultier confidava la settimana scorsa di essere stato all'inizio ostile a questa nuova "avventura", lanciata a Montreal nel giugno 2011 al Museo delle Belle Arti.
"Poi ho cambiato radicalmente idea. Si possono imparare molte cose anche nei musei, i musei possono rappresentare un'ispirazione", dice Gaultier.
Lontana dall'essere una mera presentazione di vestiti, la mostra accoglie il visitatore con un manichino di Gaultier in marinara, che parla – con la voce dello stesso Gaultier – sorridendo, e i cui occhi e labbra "vivono", grazie a una proiezione video in alta definizione a tre dimensioni. Una trentina di altri manichini, sparsi in varie sale, parlano, ridono, interpellano il visitatore utilizzando la stessa tecnica. Altri si muovono come in una sfilata, altri ancora ruotano su se stessi.
"Ho voluto che fosse viva, io amo il teatro, amo gli show", spiega il couturier all'AFP, esprimendosi in un inglese punteggiato di parole francesi. JPG sottolinea che Brooklyn è il quartiere più "hipster" di New York, si dice"lusingato" di avere alla sua età (61 anni), questa celebrazione museale.
Brooklyn, New York "rappresenta la diversità, la varietà, l'energia, l'adrenalina, e poi il way of life americano", aggiunge Gaultier. "Ma è anche l'apertura ovviamente, le persone di razze differenti che si mischiano, è piena d'energia". Lo stilista francese si ricorda ancora la sua scoperta meravigliata delle vetrine newyorchesi negli anni '70. "Molto belle, molto pure". "Più belle che a Parigi".
La mostra è organizzata attorno a sette temi, "L'Odyssée", che presenta in particolare il suo primissimo schizzo del 1971, "Le boudoir", dove si trovano l'orso Nana e i corsetti di Madonna creati per le tournée di Miss Ciccone del 1990 e del 2012; "Les muses", che mostra come Gaultier abbia inventato la propria estetica, che celebra le differenze; "Punk cancan", che concilia il suo fascino per i punk inglesi e la Belle Epoque in Francia; "A fleur de peau", che ospita le sue creazioni che somigliano a una seconda pelle, "Métropolis", per le sue collaborazioni con il mondo dello spettacolo e del cinema, e "Jungle urbaine", con le sue creazioni multietniche, come l'incredibile abito da sposa-cappotto da ussaro ornato da un copricapo di piume dei nativi americani.
La mostra "La planète mode de Jean Paul Gaultier. De la rue aux étoiles" ("Il pianeta moda di Jean Paul Gaultier. Dalla strada alle stelle", ndr.), prodotta e lanciata a Montreal dalla direttrice del Museo delle Belle Arti Nathalie Bondil e dal conservatore Thierry Maxime Loriot, è passata per Dallas, San Francisco, Madrid, Rotterdam e Stoccolma. È già stata visitata, secondo gli organizzatori, da quasi un milione di persone.
Dopo New York dal 25 ottobre al 23 febbraio, dove è organizzata due anni dopo il formidabile successo della retrospettiva Alexander McQueen al MET, la mostra Gaultier si sposterà al Barbican a Londra, dal 9 aprile al 17 agosto 2014. “A Londra, la mostra cambierà ed evolverà ancora”, aggiunge Gaultier.
Versione italiana di Gianluca Bolelli; fonte: AFP
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