J. Crew: la direttrice artistica Jenna Lyons lascia il brand
Dopo 26 anni passati a lavorare per J. Crew, in particolare come direttrice creativa dal 2012, Jenna Lyons lascia l’azienda statunitense di prêt-à-porter, indica un comunicato del marchio.
“Jenna ha portato un contributo importante a J. Crew e ha costituito un team incredibilmente talentuoso”, ha dichiarato il direttore generale Mickey Drexler nel comunicato, che fa seguito a notizie di stampa che avevano anticipato questa partenza. “J. Crew si sforza di continuare a progredire continuando ad implementare le proprie iniziative strategiche e posizionando l’azienda sul lungo periodo”.
Jenna Lyons non sarà sostituita direttamente. Le sue responsabilità saranno trasferite a Somsack Sikhounmuong, che è stato nominato direttore del design. Quest’ultimo è arrivato in azienda nel 2001, ed è stato il responsabile della creazione di Madewell, il marchio più accessibile del gruppo, che ha ottenuto un notevole successo. Secondo il comunicato, Jenna Lyons rimarrà consulente creativa del marchio fino alla fine del suo attuale contratto, ovvero fino a dicembre 2017.
Jenna Lyons, eccentrica icona del mondo fashion - e fervente seguace dell’autopromozione - è stata apprezzata per il tocco creativo che ha instillato nello stile preppy di J. Crew. Durante la sua direzione, il brand ha ottenuto un grande successo fra le celebrities, come Michelle Obama e Kate Middleton. Jenna Lyons ha anche dato il via a vere e proprie tendenze, come la collana di bolle – diventata un classico – e la propria interpretazione personale della gonna a tubino. È anche rinomata per i suoi completi audaci, come quando ha abbinato un maglione e una gonna da ballo che ha indossato con fierezza al Gala del Met nel 2011.
Anche se il gusto per il rischio della creatrice ha ispirato tanto i professionisti quanto le celebrità e i consumatori, la Lyons è stata anche criticata per aver attirato eccessivamente l’attenzione su di sé e sul farsi troppa pubblicità, mentre il settore commerciale del brand e J. Crew stesso incontravano delle difficoltà. Dipendente dalle presenze nei centri commerciali, l’insegna ha visto peggiorare la propria situazione in questi ultimi anni: le sue vendite a perimetro comparabile sono diminuite del 6,7% lo scorso anno e dell’8,2% l’anno precedente.
Inoltre, l’insegna è crollata sotto il peso dei suoi 2 miliardi di dollari di debiti. I suoi proprietari, le società di capital investment TPG Capital e Leonard Green & Partners, hanno rivisto al ribasso i loro investimenti per la somma di un miliardo di dollari nel 2015, a causa della progressiva disaffezione del pubblico nei confronti del brand, che era stato comprato nel 2011 a un prezzo elevato. Anche se non sappiamo ancora quale sarà il prossimo passo per J. Crew, sembra che questa partenza sia solo l'inizio di una serie di cambiamenti all’interno dell’azienda allo scopo di ritrovare la strada della crescita.
Versione italiana di Gianluca Bolelli
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