Pubblicato il
4 feb 2013
4 feb 2013
Ittierre : sciopero di otto ore
Pubblicato il
4 feb 2013
4 feb 2013
Nonostante i numerosi nuovi contratti di licenza con griffe rinomate annunciati in questi ultimi mesi, Ittierre sembra trovarsi in una situazione d’incertezza. Rilevata nel 2011 da Antonio Bianchi (gruppo Albisetti), dopo un periodo di amministrazione controllata legata al crac finanziario del fondatore Tonino Perna, l’azienda tessile di Pettoranello, nel Molise, aspetta da mesi l’attuazione di un importante piano di sviluppo per ora bloccato.
La sede di Ittierre |
I sindacati del settore tessile di Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno proclamato per martedì 5 febbraio uno sciopero di otto ore per sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sulla situazione. "La direzione aziendale Ittierre ha lamentato l'assenza delle istituzioni, sia a livello regionale che nazionale, rendendo di fatto impossibile la realizzazione del piano industriale presentato al ministero dello sviluppo economico nel mese di dicembre 2012", scrivono i sindacati in una nota congiunta riportata dalla stampa locale.
"Non possiamo accettare passivamente lo smantellamento progressivo di questa importante impresa. Le istituzioni regionali, nazionali e la direzione aziendale della Ittierre devono allinearsi e confrontarsi affinché questa realtà industriale possa mettere in atto un piano di sviluppo serio e duraturo per la tutela dell'occupazione e dell'economia della provincia di Isernia, del Molise e dell'indotto", sottolineano ancora i sindacati.
"Il problema è che la situazione non è chiara. Siamo preoccupati, perché fino a dicembre siamo stati pagati con i finanziamenti della Regione, ma ora non c’è un piano industriale solido che ci permetta di andare avanti e ci possa garantire lo stipendio", spiega a FashionMag.com un dipendente di Ittierre.
"Fino ad ora la nuova proprietà ha mantenuto gli impegni presi con il governo dopo aver rilevato l’azienda in seguito al suo commissariamento. I conti dell’azienda sono a posto. Sono subentrati nuovi contratti di licenza. Ma il punto è che non abbiamo nessuna certezza sul nostro futuro, perché la liquidità è poca e non garantisce il posto a tutti quanti", prosegue il lavoratore. Da 200 a 300 persone circa sarebbero a rischio di cassa integrazione.
Nel 2011 Ittierre ha realizzato un fatturato di 190 milioni di euro. L’azienda impiega più di 800 persone, di cui circa 130 all’estero. Il gruppo molisano è attivo nella produzione e distribuzione di linee di abbigliamento per grandi marchi. Nel suo portafoglio di licenze conta numerosi brand, tra i quali John Galliano, Jean Paul Gaultier Uomo, Pierre Balmain, Tommy Hilfiger Collection, Karl Lagerfeld Paris, C’n’C Costume National, Aquascutum, Galliano, GF Ferré e Fiorucci.
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